ANTONIO da Pisa
Maria Cristina Pavan Taddei
Maestro del XIV sec. nell'arte della pittura su vetro; nel 1395 è impegnato nell'esecuzione della finestra soprastante la seconda porta (porta dei Canonici) [...] del Fiore (Delib., XXXVII, c. 24t).
L'organica fusione di preziosi accordi di giallo dorato, verde smeraldo, rosso per la prima volta (1882) da p. Giuseppe Fratini nella sua Storia della Basilica e del Convento di s. Francesco (vedine anche nuova ...
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CODAZZI, Niccolò (Nicola)
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Viviarno e di Candida Miranda, nacque a Napoli nel 1642. Non era a Roma quando i genitori vi ritornarono nel 1667, ma vi era nel 1675, anno in cui [...] e delle quadrature ruinistiche, con figure di Paolo Gerolamo Piola, nella loggia sud del secondo piano nobile di Palazzo Rosso a Genova. Sempre nel quadro dell'attività genovese del C., viene proposta la sua paternità (Biavati, Boll., 1979) per una ...
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Gelmetti, Vittorio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Milano il 25 aprile 1926 e morto a Firenze il 5 febbraio 1992. Musicista autodidatta, anche in virtù di ciò assunse nel panorama musicale [...] rosso di Michelangelo Antonioni (1964), che si accordano intimamente, mediante elementi rumoristici e concreti, all'impiego del tutto particolare del sono le musiche di Il sasso in bocca di Giuseppe Ferrara, regista impegnato in un cinema di denuncia ...
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Rustichelli, Carlo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Carpi il 24 dicembre 1916. Reminiscenze dei grandi classici, suggestioni neoromantiche e sconfinamenti nel repertorio folclorico costituiscono le [...] Marco Elter, Gli ultimi filibustieri e Il figlio del Corsaro Rosso. In particolare quest'ultimo, alla cui sceneggiatura 1968, di Franco Giraldi; I quattro dell'Ave Maria, 1968, di Giuseppe Colizzi) all'horror (La frusta e il corpo, 1963; Sei donne ...
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CARDELLI, Lorenzo
Paolo Venturoli
Figlio del "romano" Domenico, nacque intorno al 1733, essendo registrato di 61 anni al momento della morte. La prima notizia che lo riguarda è del 1766 quando è pagato [...] -82 eseguì una tazza in marmo rosso antico a tre manici, in origine posta nella camera del Sileno e oggi conservata nella stanza . Dei figli furono scultori, oltre a Domenico e Pietro, Giuseppe (28 genn. 1769-17 febbr. 1822), definito anche architetto ...
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BORGI, Giovanni (detto Tata Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma il 18 febbr. 1732da Pierantonio e da Dorotea Mondei, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Per le misere condizioni della famiglia [...] nel loro caratteristico saio rosso, andavano in processione all'oratorio del Caravita e a visitare l'occupazione francese di Roma, il B., colto da apoplessia, morì il 28 giugno del 1798.
Fonti e Bibl.: G. A. Sala, Diario romano degli anni 1798-99, ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] attualmente proprietà del marchese Giuseppe Maria Durazzo). Considerata come il capolavoro del pittore, , Catal. Provvisorio della Gall. di Palazzo Rosso,Genova 1961, p. 22;C. Marcenaro, Gliaffreschi del Palazzo Rosso di Genova, Milano 1966, pp. 5- ...
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GRANCINO
Alessandra Cruciani
Famiglia di liutai attivi soprattutto a Milano nel XVII e XVIII secolo. La scarsezza di dati biografici certi e il ricorrere nelle etichette degli stessi nomi, riferibili [...] . Lebet, in un censimento di Cremona del 1665 risulta essere stato nella bottega di presentano una vernice dapprima arancio o rosso-bruna, e dopo il 1700 tendente ebbe molti allievi, tra cui Carlo Giuseppe Testore; segni della sua influenza sono ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] portò F. a una sempre maggiore precisazione del suo stile e a riconoscimenti prestigiosi: i Carlo Ludovico Bragaglia, Roberto de Ribon, Giuseppe Maria Scotese, e un certo numero accentua tale disposizione, mentre in Deserto rosso (1964) vi è una sola ...
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BARTALINI, Biagio
Nacque a Torrita in Val di Chiana nel 1746; discepolo del naturalista Giuseppe Baldassari, gli successe nel 1782 nella cattedra di fisica e di chimica nell'università di Siena, quindi [...] robbia, sul ricino, sul sanguinello rosso, sulla catapuzia, sugli ovoli dell'olivo B.' in Encicl. Ital., VI, p. 241; A. Nannizzi, L'opera botanico agraria del naturalista senese B. B. (1746-1822), in Atti Sez. Agraria dell'Accad. dei Fisiocritici ...
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giallo-rosso
(giallorosso, Giallo-Rosso) agg. e s. m. Partecipe dell'alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico, identificati attraverso i colori che li simboleggiano. ♦ Ad oggi pare ci siano tutte le condizioni per creare un esecutivo...
zona rossa
loc. s.le f. Zona di allerta e di esclusione; con particolare riferimento alla zona appositamente perimetrata nella città di Genova, durante lo svolgimento del vertice del G8 nel luglio 2001, o a zone di grave pericolo alle quali...