Il potere politico delpapa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] prophetissa»; le sue rappresentazioni dell’ufficio e del potere delpapa non sono sogni, neppure nel senso che di Castel S. Angelo (1468-1469), in Vestigia. Studi in onore di Giuseppe Billanovich, a cura di R. Avesani, M. Ferrari, T. Toffano et ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] era a lungo esistito uno Stato delpapa, che venne smantellato dall’unificazione del paese, creando un vulnus di difficile Stanislao Medolago Albani19 e poté godere della collaborazione di Giuseppe Toniolo20 in primis, di don Luigi Cerutti21, Nicolò ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] modificando la sua linea pastorale e politica. L’appello delPapa a Loreto, in continuità con quello di Assisi nel 117-119. Sempre di «neoprotestantesimo» sarà accusato (post-mortem) Giuseppe Lazzati dalle colonne de «Il Sabato», nel 1987. Su questa ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] Mangoni, In partibus infidelium. Don Giuseppe De Luca: il mondo cattolico e la cultura italiana del Novecento, Torino 1989, p. 124 immediata protesta delle Comunità ebraiche e al rammarico delpapa «per le interpretazioni date al suo intervento». ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] , Storia della Civiltà Cattolica, 1850-1891: il laboratorio delpapa, Roma 1990.
12 Cfr. E. Cutinelli-Rendina, Chiesa Noto fu anche l’anticlericalismo di Giuseppe Garibaldi: cfr. Edizione nazionale degli scritti di Giuseppe Garibaldi, VI, Scritti e ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] in Puglia), e dopo la morte delpapa, per ritardare e poi controllare la nomina del successore, Innocenzo IV, ritenuto più , in Byzantino-Sicula II.Miscellanea di scritti in memoria di Giuseppe Rossi Taibbi, Palermo 1975, pp. 371-383.
W. Stürner ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] una decisione significativa - il governo della diocesi di Cesena, la città che gli aveva dato i natali. Fu, quella delpapa, una scelta felice per la Chiesa, perché il Castiglioni nel mettersi all'opera dimostrò di volersi muovere secondo un organico ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] commissione cardinalizia e delpapa, un atto di ostilità verso l'intera Compagnia.
In difesa del Lecchi insorsero alcuni riformista gli aveva guadagnato la stima dello stesso imperatore Giuseppe II; era gradito ai rappresentanti francese e spagnolo a ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] , XCII [1941], 1, pp. 49-62, 202-214, 369-382, 429-440), Giuseppe Tarozzi (ibid., 4, pp. 272-284, 441-453; XCIII [1942], 1, pp. : Zizola, p. 288) e segnarono la fine della fiducia delpapa nei suoi confronti.
Ma il L. rimase convinto di essere stato ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] in giovane età (Metilde nel 1813, Enrico nel 1824, Giuseppe Luigi poco dopo la nascita avvenuta nel 1796, Melania nel , l'A. mise la sua persona e le sue sostanze a disposizione delpapa Pio VII, rinchiuso per tre anni, dal 1809 al 1812, a Savona ...
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fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...