SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] componenti storiche. "Federico [scriveva alla fine del sec. XVIII Giuseppe Maria Galanti] aveva tutti i talenti necessari i normanni il forziere della monarchia, ma la colletta generale che papa Onorio IV stabilì per il Regno nel 1285, ad appena un ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] mediterranea e di ottenere la corona dal monarca del Santo Impero e dal papa, che cominciano a vedere in esso un alleato giudicare dalle miniature del XVI-XVIII secolo e dagli affreschi della chiesa di Giuseppe di Arimatea del monastero Amenap‛rkič‛ ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Giuseppe Lazzati, o a loro vicini, come Giorgio La Pira, che animarono l’impegno cattolico in sede di Assemblea costituente – attraverso la cosiddetta ‘Comunità del in Laterano. Ancora una volta, l’anziano papa garantì per la Dc, per così dire, ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] quando, in una lettera inviata a papa Leone I, sottolineano che la città la Vita Willibaldi (ed. O. Holder-Hegger), che è il resoconto del pellegrino Willibald in visita a Nicea tra il 727 e il 729 personaggio abbiente come Giuseppe d’Arimatea si ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] del cenobio, ottenendo subito nel 1474 il riconoscimento di papa Sisto IV per la comunità da lui costituita in Calabria e da papa Alessandro a quello della Sacra Famiglia e di s. Giuseppe, che comportavano forti riferimenti a valori ideologici e ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] , dopo Eusebio69; quello di Giuseppe Zecchini (1952) sull’importanza del tema della difesa dell’Impero contro terza versione, che vuole Costantino battezzato a Roma dal papa Silvestro: è questa tradizione, interamente apocrifa, ad avere maggior ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] famoso dei quali fu il newtoniano Ruggero Giuseppe Boscovich, che insegnava al Collegio Romano scambio di corrispondenza tra papa e vescovi, vescovi luce solare, e ad un prezzo modico, i giardini del governatore. Per il momento si lamentava che i suoi ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] non poté non inciampare nella catena invisibile con cui il papa Innocenzo IV aveva legato al seggio di Pietro le anime dei , soprattutto, il suo allievo Giuseppe Maria Galanti, nel Saggio storico sulla costituzione del regno, a sottolineare le novità ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] titolare nel cuore della città: la basilica Iulia, che papa Giulio (337-352) installò iuxta Forum Traiani80, e cit., p. 375.
111 Ringrazio amichevolmente Giuseppe Conte, cui ho affidato lo studio del monumento, per avermi confermato tali dati, ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] immediatamente la sua opinione: chiese tempo, affermò di doverne parlare al papa, e lo invitò a tornare dopo due o tre settimane.
Ottocento e l’inizio del secolo XX, processo delineato con chiarezza da Giuseppe Ignesti. Del resto lo stesso Sturzo ...
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fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...