ADORNO, Domenico
Giuseppe Oreste
Nato intorno al 1440 da Gregorio di Battista e da una Giustiniani, appartenente alla discendenza di Giacomo, ricoprì in Genova numerose cariche politiche pubbliche: [...] che ritardò la partenza forse per contese finanziarie col Comune, entrò in Roma solennemente il 25 febbr. 1504. Ammessa alla presenza delpapa il 28 febbr., il 17 marzo ne ricevette la Rosa d'Oro e ritornò in Genova probabilmente il 21 maggio.
Nella ...
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ACQUAVIVA, Corrado
Giuseppe Coniglio
Conte di S. Valentino, figlio di Corrado (o, secondo il Litta, di Gentile), fu uomo politico e capitano di genti d'arme. Il 1 maggio 1417 acquistò da Giovanna II, [...] cercò di entrare al soldo di Martino V e poi a quello di Firenze, ma tre anni dopo, ad un invito delpapa di recarsi a Roma per trovare il modo di opporsi a Sergianni Caracciolo, si rifiutò dichiarando di riconoscere come proprio legittimo signore ...
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ACAMI, Giacomo
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Erudito romano, di famiglia comitale, vissuto tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII. Trascorse gran parte della sua vita a Roma, dove fu membro dell'Accademia di storia ecclesiastica [...] .P. Giuseppe Bianchini... nel tomo IV di Anastasio bibliotecario, Dissertazione apologetica tripartita (Roma 1748), l'A. volle dimostrare come il Sacramentario, risalente al sec. V, fosse stato composto per l'uso della Chiesa romana ad opera delpapa ...
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ACCIARDI, Gennaro
Giuseppe Pansini
Nato a Napoli il 30 sett. 1809, vi fu ordinato sacerdote. Nel 1845 pubblicò, sempre in Napoli, un opuscolo contro il lusso nell'abbigliamento femminile: Contro il [...] sacerdozio italiano, e che faceva proseliti nella regione, accusando quei preti di spezzare il primato di amore e di giurisdizione delpapa e di fare atto d'insubordinazione ai propri vescovi. Nel 1867 ritornò a Tursi, dove continuò ad esercitare il ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] volta a "che dice il Papa" (Scoppola, 1974, p. 28). Ora, ancora nell'agosto del 1943, Gedda metteva a disposizione si tenne a Venezia, e fu quello del "terzo tempo sociale". Anche Giuseppe Pella annunziò massicci investimenti pubblici. Il programma ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] studiò sotto la guida del padre e, per un breve periodo, di un prete, don Giuseppe Millanta, cui avrebbe e laida e brutta plebaglia" scesa in piazza al grido di "viva il Papa!" pensa alla enormità di questo grido "dopo Alfieri, Giordani e Leopardi" e ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] ) nel Giuseppe venduto, l'absidata edicola all'antica e quello che rimane della figura del protagonista nel papa in carica e quindi il ciclo non fosse iniziato prima della sua salita al soglio pontificio.
Quanto alle modalità dello svolgimento del ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dipende la sua fortuna", come egli scriveva a Giuseppe Falier il 2 giugno 1781 (Cicognara, 1823, p arrivato a Roma col fratellastro la sera del 3 genn. 1816;il giorno dopo fu ricevuto dal Consalvi, e dal papa che in segno di riconoscenza gli conferì ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Giuseppe, era un modesto artigiano originario di San Marcello Pistoiese; sua madre, Lucia Nannetti, per nascita fiorentina, "una buona donna -ricorda il figlio - che credeva in Dio e nei Santi (se non altrimenti specificato per le parole del "papà ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] e il progressivo aggravarsi del suo stato indusse il nipote Andrea, figlio del fratello Giuseppe, a raggiungerlo a Parigi ritrova anche nelle varie versioni del Miserere, in particolare quello scritto per papa Gregorio XVI, destinato dapprima alla ...
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fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...