Monicelli, Mario
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Viareggio (Lucca) il 15 maggio 1915. Autore di film autenticamente nazional-popolari, capaci di catturare il consenso [...] Freda e Raffaello Matarazzo), drammatico (per Vittorio De Sica, GiuseppeDeSantis, Pietro Germi) e brillante (per Mario Soldati del cinema, Roma 2001.
Lo sguardo eclettico: il cinema di Mario Monicelli, a cura di L. De Franceschi, Venezia 2001. ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] quasi il simbolo della nuova Italia democratica. Così, in Caccia tragica (1947), sotto la direzione dell'amico GiuseppeDeSantis, interpretò l'onesto Michele, costretto a fronteggiare banditi ed ex fascisti. La figura del giovane in lotta per ...
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Martinelli, Elsa
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Grosseto il 13 gennaio 1935. Bruna, longilinea e con grandi occhi scuri, così da essere lanciata come la Audrey Hepburn italiana, la [...] interesse, La risaia (1955) di Raffaello Matarazzo, che raffreddava i toni melodrammatici di Riso amaro (1949) di GiuseppeDeSantis, e Donatella. Fu però Mauro Bolognini a svelarne insospettate asprezze in La notte brava (1959), sceneggiato da Pier ...
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Borboni, Paola
Melania G. Mazzucco
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Golese (Parma) il 1° gennaio 1900 e morta a Bodio Lomnago (Varese) il 9 aprile 1995. Tra le principali interpreti teatrali [...] della madre, cui l'età, l'aspetto e la vivacità sembravano destinarla almeno sullo schermo: da Roma, ore 11 (1952) di GiuseppeDeSantis a I vitelloni (1953) di Federico Fellini, o Terza liceo (1954) di Luciano Emmer. Nel 1953 fu una donna delle ...
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Regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano (Roma 1922 - ivi 2013). Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico e sceneggiatore, si è imposto come [...] , tra l'altro, Fontamara (1980), Un'isola (1984) e Le cinque giornate di Milano (2004), il documentario GiuseppeDeSantis (2007). È autore di diverse pubblicazioni, tra cui: Il cinema italiano (1953), Attraverso il Novecento (1998), l'autobiografia ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] naturismo nordico. A rafforzare le basi di una nuova cinematografia vi furono, da un lato, i ponderati richiami di Mario Alicata e GiuseppeDeSantis, sempre su "Cinema" (10 ott. 1941, 127, pp. 216-17, e 25 nov. 1941, 130), a Giovanni Verga e a "un ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] di Un marito per Anna Zaccheo (1953) P. iniziò un apprendistato come aiuto regista e sceneggiatore accanto a GiuseppeDeSantis (con cui aveva collaborato anche per l'inchiesta giornalistica Roma ore 11 e alla sceneggiatura per il film omonimo ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] : fu segretario di edizione in Via delle Cinque Lune (1942) di Luigi Chiarini e poi aiuto regista (assieme a GiuseppeDeSantis) in Ossessione (1943) di Luchino Visconti dove, visto l'importante contributo alla revisione dei dialoghi, fu incluso tra ...
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Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] Visconti il documentario, coordinato da Mario Serandrei e GiuseppeDeSantis, Giorni di gloria (1945), firmando le immagini le commedie La rose rouge (La rosa rossa) e Les amants de Bras-mort (Gli amanti del fiume), girato lungo la Senna e incentrato ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] calco ironico, all'utilizzo di secondo grado (J.-L. Godard, da À bout de souffle, 1960, Fino all'ultimo respiro, fino a Masculin féminin, 1966, Il pensi, all'interno del Neorealismo, a GiuseppeDeSantis). Tentativi di nuove strade sul piano del ...
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