Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Luna, prefigurando l’imperfezione del mondo sublunare. Come ha rilevato Francesco DeSanctis, in Dante c’è «la Fede che è scienza» e « erano augurati nel Settecento Ludovico Antonio Muratori e Giuseppe Baretti) è la spia di quanto fosse difficile ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] noto è, del DeSanctis, il saggio L' Giuseppe Ferrari nel suo Corso sugli scrittori politici italiani e stranieri (Milano, 1862, lezioni IX, X e XI), e quelle, più disinvolte ma più acute, del suo precedente scritto: Machiavel juge des révolutions de ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] si affrettò pertanto a quel suo rapido disfacimento, che il DeSanctis descrisse da par suo. Ma mentre essa agonizzava, un nuovo arte, ma tutto anelante e tutto proteso all'azione politica, Giuseppe Mazzini. E se si pensa che il Mazzini non riuscì ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] civiltà. Di scuola democratica l'avrebbe forse giudicato il DeSanctis, che certamente non lo conobbe; e ci piace vita nel profondo del mar Tirreno. Da Caprera, nel settembre, Giuseppe Garibaldi scriveva alla famiglia: «Tra i miei compagni d'armi ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] e altri poeti, Bologna 1944, pp. 3-8; A. Momigliano, G. critico, in Ultimi studi, Firenze 1954, pp. 123-127; G. DeSanctis, Ricordi della mia vita, a cura di S. Accame, Firenze 1970, pp. 95-102; C. Dionisotti, Letteratura e storia nell'Università di ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] XVIII, p. 292).
E a rincalzo, più tardi, il DeSanctis, nella Storia della letteratura italiana, lasciava un giudizio che, a in cui militarono? Si provi un po' a chiederla a Giuseppe Verdi, che in tutta la sua attività politica e parlamentare non ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] ai moderni, attraverso G. Vico, l'idealismo tedesco, F. DeSanctis, K. Marx, Antonio Labriola, G. Sorel - per aprirsi Le "Osservazioni" del Muratori al Petrarca, Giuseppe Baretti scrittore e critico, Giuseppe Baretti dalle "Lettere a' suoi tre ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] esercitando la professione forense, Paolo Emilio nel 1854 portò la famiglia a Torino, dove, tra gli altri esuli, ritrovò F. DeSanctis, che aveva conosciuto alla scuola di B. Puoti e dall'incontro col quale l'I., giovane di ingegno e memoria non ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] , pp. 234, 349 s., 445 s.; I. Cantù, Vita e opere di T. G., Milano 1853; C. Cantù, T. G., Torino 1862; F. DeSanctis, La scuola cattolico-liberale e il Romanticismo a Napoli (1872-73), a cura di C. Muscetta - G. Candeloro, Torino 1953, pp. 15-56; G.M ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] nuova sua scuola pubblicò (e in opuscolo, Livorno 1878) Giuseppe Micali e gli studi sulla storia primitiva dell'Italia, che non , fu giudice del concorso donde uscì, nel 1900, vincitore Gaetano DeSanctis, al quale il C. negò il suo voto (e lo diede ...
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