situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] DeSanctis, Storia dei Romani, Torino 1907 segg.; Letteron, Notice hist. sur l'île de Corse jusqu'à l'établissement de l'Empire romain, in Bulletin de a poco, lo dichiarò traditore. Mentre Giuseppe Bonaparte lavorava col Buonarroti per accendere di ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] in Italia, la R. Scuola di tirocinio per le arti grafiche Giuseppe Vigliardi-Paravia (1901), la R. Scuola per l'arte bianca jan. MCMIV asservabantur, Torino 1904; C. Cipolla, G. DeSanctis e C. Frati, Inventario dei codici superstiti greci e latini ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] Francia; e soprattutto le Scuole Pie di S. Giuseppe Calasanzio (v.). Il quale preoccupandosi soprattutto dei bambini 401-456; ibid., VII (1928), pp. 305-370; L. Russo, F. DeSanctis e la cult. napol., Venezia 1928. - Inghilterra: M. Leclerc, L'éduc. ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] roman festivals of the period of the Republic, Londra 1899; G. DeSanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 519 segg.; compreso, e avrebbe ripigliato il bisesto nell'anno 49. Giuseppe Scaligero e Giovanni Keplero, citati anche dal Riccioli, ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] la preferenza sui greci. Il figlio di Giulio Cesare, Giuseppe Giusto, è il più forte filologo francese, uno dei 1930), dopo quelle di A. Bartoli, di A. Gaspary, di F. DeSanctis, e accanto all'altra di K. Vossler, che in funzione della genesi della ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] e costumi della campagna romana, 2ª ed., Roma s. a.; L. Huetter, A. Scaccia-Scarafoni, O. Amato, D. Sansoni, L. Palmegiani, A. DeSanctis, in Capitolium, II (1927), nn. 11-12; F. Iacovacci, Eco Sabina, in Il Folklore ital., VII, 1932, pp. 21-41, 137 ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] Pietro Gagliardi, Francesco Grandi, Luigi Cochetti, Guglielmo DeSanctis e Nicola Consoni; mentre altri due romani, là operarono il bresciano Modesto Faustini (cappella di S. Giuseppe), Lodovico Seitz, romano di elezione (cappella tedesca; affreschi ...
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(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] 165.000 m2 di superficie utile, costruito nel parco de La Villette dall'architetto A. Fainsilber come una città . VV., La biblioteca pubblica, Milano 1977; F. M. DeSanctis, P. Federighi, Pubblico e biblioteche, una proposta metodologica, Roma ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] agli Alessandrini, non pervenuta fino a noi, è già dichiarata spuria nel Canone muratoriano, il solo che la ricordi). G. DeSanctis (in Rivista di filol. e d'istruzione classica, 1924, pp. 473-513), in seguito alla pubblicazione dei papiri del Bell ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] creativi del nuovo tempo trovarono dignità razionale e teoretica nell'opera del filosofo e critico Benedetto Croce, alunno ideale del DeSanctis, ma svoltosi per strade sue: il quale ancora nel 1908 definiva l'arte "un bel bambino". La sua Estetica ...
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