Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] nella visione storica e nella attività storiografica. Francesco deSanctis ha parlato di una scuola storica italiana da civile. La sua posizione, come, del resto, anche quella di Giuseppe Ferrari, è singolare dopo il '49: mentre tanto per i moderati ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] era stata aperta nel 1931 e diretta dal ‘prete romano’ don GiuseppeDe Luca19, che invece inaugura a Roma nel 1942 la sua casa critica letteraria di tutto il mondo – da Gaetano DeSanctis a Arnaldo Momigliano, da Carlo Dionisotti a Christine Mohrmann ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] Rosalia della battaglia di Calatafimi». Solo l’entrata di Giuseppe Garibaldi a Palermo, prima, e a Napoli, poi, Anna Maria Mozzoni, incaricata dal ministro Francesco DeSanctis di rappresentare ufficialmente il governo italiano al Congresso ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] l'opera divenne il 'vangelo' del Risorgimento italiano (F. DeSanctis, Scritti varii inediti o rari, a cura di B. documentati studi, come quello dedicato, con spirito ghibellino, da GiuseppeDe Blasiis a Pier della Vigna (Della vita e delle opere ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] messo capo, nel corso del tempo, alle successive edizioni di Giuseppe Lisio (1899), Mario Casella (1929) e Giorgio Inglese ( Gottlieb Fichte a Georg Wilhelm Friedrich Hegel a Francesco DeSanctis egli è sempre più collocato fra i padri fondatori dei ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] degli anni Trenta l’idea di due naturalisti, GiuseppeDe Cristoforis, appassionato collezionista, e Giorgio Jan, docente a la trasformazione dell’ateneo napoletano, voluta da Francesco DeSanctis e realizzata con la sostituzione di 34 professori, ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] ma rappresentava la Sinistra settentrionale (solo Francesco DeSanctis nel suo governo proveniva dal Sud), assai un anno, lasciando il posto ad altri due personaggi notevoli: Giuseppe Manno (1864-65), anch’egli studioso di diritto costituzionale, e ...
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Ripensando la Storia d’Italia
Gennaro Sasso
Le ragioni che, oggi, in una situazione difficile dell’Italia, dell’Europa e di tante altre parti del mondo, inducono a riprendere in considerazione la storia [...] sua edizione della Storia d’Italia (1991, p. 450), Giuseppe Galasso escluse che Croce avesse mai pensato a una storia unitaria di talento, scrivere in seconda edizione il saggio di Francesco DeSanctis su L’uomo del Guicciardini (1869); nel quale, ...
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Croce: la lezione di DeSanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] verità dirette contro di lui, Croce, sia appunto quei «ritorni al DeSanctis» di volta in volta decretati, tra il primo Novecento e gli anni Trenta, da Giuseppe Antonio Borgese, da Giovanni Gentile e persino dai rappresentanti del «Giornale storico ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] del nostro discorso, troppo eccentrica questione (e forse il DeSanctis fu il responsabile primo di questo scompenso critico). Certo altronde neppure a poeti di più antica formazione, quali Giuseppe Revere, era restata ignota, se appunto gli ultimi ...
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