La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] la simpatia di Goethe, madame de Staël, de Musset, Schlegel, anche di DeSanctis (per quel tanto che si per l'agricoltura, annunciato anche da questi modesti versi v. Giuseppe Gullino, Le dottrine degli agronomi e i loro influssi sulla pratica ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] equilibrio», la «forza» pariniana, ben messi in luce dal DeSanctis, non son da cercare negli altri poeti che si raccolgono sotto la questione nei suoi retti termini fu sin dal 1824 Giuseppe Montani sulla «Antologia», con un raffronto tra Orazio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] documentazioni consistenti e di prima mano – come era per GiuseppeDe Leva con la sua Storia documentata di Carlo V in antica, in cui, soprattutto con il Pais, con Gaetano DeSanctis, con Guglielmo Ferrero, e in qualche altro caso, una rinomanza ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] giugno '79, sempre su Zola (Zola e l’Assommoir) il DeSanctis aveva insistito proprio sul rapporto dell'arte moderna col pensiero, e '85: nel '72 era avvenuto un delitto: una sessantaduenne, Giuseppa Puglisi, era l'amante di un uomo più giovane di lei ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] ispirando scrittori famosi come Edmondo De Amicis e consigliando a Francesco DeSanctis di introdurne, nel 1878 come Turchi', un gruppo di dirigenti riformisti come Umberto Agnelli, Giuseppe Pasquale, Artemio Franchi e Alberto Rognoni che prima degli ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] e può essere presa come un immenso leggendario de tempore et desanctis, non troppo diverso da quello coevo - Roma 1995, pp. 1-30, in partic. pp. 3 ss.
2. GiuseppeDe Luca, Pietà veneziana nel Seicento e d'un prete veneziano quietista, ora in Id., ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] l'attenzione su Thomas Mann; e ricordare che il suo Giuseppe non poté realizzare fino in fondo, nella sua coscienza, 1949.
Croce, B., Indagini su Hegel e schiarimenti filosofici, Bari 1952.
DeSanctis, F., La scienza e la vita (1872), in L'arte, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] per opera di Francesco DeSanctis, ministro della Pubblica istruzione nel 1861-62); in altri casi apparvero già allora decisamente inadeguate. Così, non poche cattedre di storia furono affidate a letterati: Giuseppe Regaldi (storia antica e ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo deSanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] e non appartiene che a quel corpo. Cartesio, invece, nel Traité de l'homme (1664), muovendo dalla considerazione che l'uomo che egli Toscana Pietro Leopoldo e quella, da essa derivata, di Giuseppe II, imperatore d'Austria, che ordinò una copia dei ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Novecento si vede negli Scritti scelti dell'Aretino, a cura di Giuseppe Guido Ferrerò (Torino, U.T.E.T., 1970: che è 11, pp. 436-7), fece ricerche al fine di scagionare il DeSanctis dall'accusa di aver manipolato le lettere dell'Aretino, accusa che ...
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