MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] parola è nel popolo più musica che idea", disse il DeSanctis; laddove il Wagner affermava essere vano tentare di disgiungere e profondo amore agli studî musicali, l'editore torinese Giuseppe Bocca fondava la Rivista musicale italiana, che continuò ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] campo dell'anatomia compì la grande scuola di Vienna della quale fu maestro Giuseppe Hyrtl e le scuole tedesche che si vantano dei nomi di Giacomo Henle sul metodo dell'asilo-scuola di S. DeSanctis e, come quelle, sono perciò caratterizzate dall ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] s'affiancò a una persistente corrente bizantineggiante), nel Sogno di Giuseppe del Museo di S. Marco, e negli arconi del di tagliapietra (di cui il maggiore rappresentante fu Andriolo deSanctis: continuata dopo la morte di Andriolo dal figlio ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] recente dell'Iliade; conosce e adopera il passo di Flavio Giuseppe, come lo conosce e adopra l'Aubignac; risolve in simbolo irrazionalismo del Fraccaroli nonostante la giusta confutazione di G. DeSanctis.
Una poetica omerica (Homerische Poetik, I) è ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] di spiriti, l'idealismo che in Germania aveva avuto le sue origini. E in questa atmosfera maturò il genio di F. deSanctis, la cui opera critica rappresentò, dal punto di vista estetico, il termine d'arrivo di tutto il romanticismo, non soltanto ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] ed., 1926; A. Ferrabino, La dissoluzione della libertà greca, Padova 1929. Per il periodo dal 217 alla conquista romana, G. DeSanctis, Storia dei Romani, III, iv, i, Torino 1916-23.
In particolare: per il periodo fino a Filippo: O. Abel, Makedonien ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] Das attische Recht u. Rechtsverfahren, Lipsia 1905-15, pp. 121-219; G. DeSanctis, Ατϑίς, 2a ed., Torino 1912, p. 252 segg.; H. Hommel, Heliaia, dell'Italia settentrionale, il sano ordinamento giudiziario di Giuseppe II d'Asburgo (1786), con i suoi ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] Il padre li aveva affidati a un precettore, don Giuseppe Torres, al quale intorno al 1808, e fino al voll. 6.
Per la storia del pensiero del L., oltre ai Saggi critici del DeSanctis (Schopenhauer e L.), si veda M. Porena, Il pessimismo di G. L., ...
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VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] alla monarchia sabauda dei repubblicani. Francesco DeSanctis, meridionale, della terra più attaccata ., Verso la pace di Milano. Un carteggio tra Maria Adelaide e Francesco Giuseppe, ibid., 15 aprile 1927; Howard Mc Gaw Smyth, The armistice of ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] del feudo, ciò che ottenne con la famosa Constitutio de feudis dell'anno 1037, e per essere rappresentata nel Römisches Staatsrecht, III, i, Lipsia 1887, pp. 458 segg.; 466 segg.; G. DeSanctis, Storia dei Romani, III, i, Torino 1917, p. 344; IV, i, ...
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