Sta ad indicare presso i moderni la supremazia di uno stato su altri stati minori. Presso i Greci indicò anzitutto il potere di comandare inerente a talune magistrature, e corrispondeva pressappoco all'imperium [...] dell'epopea omerica (Ferrabino), chi, infine, nelle condizioni in cui si è svolta la espansione del popolo greco (DeSanctis). Più probabile sembra la spiegazione del Ferrabino, purché s'intenda il fattore omerico entro certi limiti, e cioè come ...
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Figlio di Arcomenide (o Arconide) siracusano, politico e storico. Compare nella vita pubblica dopo la presa di Agrigento da parte dei Cartaginesi (406 a. C.) come sostenitore di Dionisio. Quando questi [...] Griech. Litter., 6ª ed., Monaco 1912. I; E. Freeman, History of Sicily, IV, Oxford 1894, pp. 195, 227, 242 segg., 265; G. DeSanctis, Una nuova pagina di storia siciliana, in Riv. di filol., 1905, p. 66 segg.; G. Coppola, ibid., 1930, p. 449 segg.; A ...
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Figlio di Attalo I (v.) e di Apollonide, salì sul trono di Pergamo negli ultimi mesi del 197 a. C., e, fedele all'alleanza stretta dal padre coi Romani, partecipò tosto alle operazioni di guerra contro [...] egli stesso aveva dato particolare impulso e speciale organizzazione.
Bibl.: B. Niese, Gesch. d. griech. u. maked. Staaten, II, Gotha 1899, III, 1903; G. Cardinali, Il regno di Pergamo, Roma 1906; G. DeSanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923. ...
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Nel campo della psicologia e della pedagogia, questo termine assume uno speciale valore tecnico. Nella concezione positivistica esso trova il suo preciso valore, in quanto solo in essa è rigorosamente [...] negli studî, ma che, nello stesso tempo, sono di carattere temporaneo e riparabile. "I falsi anormali, dice il DeSanctis, sono il prodotto quasi sempre di cause estrinseche e di una temporanea miseria fisiologica". Sicché la formula etiologica del ...
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Pittori romani. Di Luigi, nato circa il 1750, accademico di San Luca, si sa solo che fu uomo modesto e pio, intimo del Canova, e che dipinse pel Quirinale un quadro a olio, Orazio Coclite, e uno a tempera, [...] nel 1801 una Santa Elisabetta, sul bozzetto di Giuseppe Cades, ammirata anche da Stendhal nelle sue Promenades dans Missirini, Memorie della Romana Accademia di S. Luca, Roma 1823; G. deSanctis, T. Minardi e il suo tempo, Roma 1900; M. Romano, ...
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URBISAGLIA Bonservizi (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Paese delle Marche meridionali, in provincia di Macerata. L'arduo colle di rocce sedimentarie, di passaggio dal [...] Moretti, Frammento di una redazione di Fasti Triumphales, ecc., in Not. scavi, 1925, p. 114 segg.; A. Degrassi, I fasti trionfali di Urbisaglia, in Rivista di Filologia, n. s., XIV (1926), p. 274 segg.; G. DeSanctis, ibid., n. s., IV (1926), p. 125. ...
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Paese della Calabria nella provincia di Reggio, già Castelvetere sino al 1860, a 298 m. s. m. sopra un'altura tabulare. Coronano l'abitato i ruderi d'un castello normanno-aragonese. La popolazione del [...] della Magna Grecia, Catanzaro 1866; E. Pais, Storia della Sicilia e della Magna Grecia, Torino 1894, p. 243 segg.; G. DeSanctis-P. Orsi, Caulonia, relazione di P. Orsi sulle campagne archeologiche del 1912-13 e 1915, preceduta da notizie storiche di ...
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Il termine designa le associazioni di ἑταίροι, dirette a un fine comune, fosse esso sacrale o funeratico o, più spesso, politico. In quest'ultimo caso erano, generalmente, associazioni segrete, delle quali [...] von Gortyn, Francoforte s. M. 1885, p. 55; I. Kohler e E. Ziebarth, Das Stadtrecht von Gortyn, Gottinga 1912, p. 46; G. DeSanctis, 'Ατϑίς, 2ª ed., Torino 1912, p. 42 seg.; U. Kahrstedt, Griech. Staatsrecht, I, Gottinga 1922, p. 351 segg.; G. Busolt ...
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Secondo figlio di Antioco II e di Laodice, fratello di Seleuco II Callinico re di Siria, nacque verso il 255 a. C. Mentre Seleuco al principio del suo regno attendeva a ricuperare i territorî perduti per [...] ª ed., IV, i, p. 679 segg.; IV, ii, p. 201 segg.; Dittenberger, Or. Gr. Inscr., I, 269, 271, 273-280; G. DeSanctis, Contributi alla storia dell'Impero Seleucidico, in Atti dell'Accad. di Torino, XLVII (1910-11), p. 957 segg.; A. Ferrabino, Le guerre ...
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. Figlio di Ariarate III e di Stratonice, nacque intorno al 235 a. C., poiché era ancora fanciullo quando salì al trono (220 a. C.). Seguì, come il padre, una politica di amicizia verso i Seleucidi, coi [...] segg. e 35 segg.; B. Niese, Gesch. der griech. und mak. Staaten, II, Gotha 1899, p. 755 segg.; III, pp. 74 segg., 206; G. DeSanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923, p. 364; V. B. Head, Hist. Num., 2ª ed., Oxford 1911, p. 750; Catal. Brit. Mus ...
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