PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] e di Pellegro» (Ratti, 1769, p. 49). Tuttavia Carlo Giuseppe Ratti affermò, contestualmente, che la morte lo colse nel 1681, « (Domenichino o Domenico il giovane), che fu allievo di LorenzoDe Ferrari e che morì, ventiseienne, nel 1744, quando «dava ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] S. Lorenzo in Piscibus, noviziato scolopio di Roma. In quest'occasione mutò il suo nome in Gregorio del beato Giuseppe ( con massoni tedeschi, come F. Münter e il barone T.M. de Bassus. Di fatto, nel F. la critica all'esperienza storica della ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] la sua opera a Cremona (S. Lorenzo, avanti il 1628) e in opera VI, ibid. 1685, G. Monti; Il secondo libro de salmi brevi a otto voci, con uno o due organi se ibid. 1678, palazzo Fantuzzi; Il transito di s. Giuseppe (G. A. Bergamori), ibid. 1678 e 1685 ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] chiesa di S. Carlo, 1771), S. Lorenzo in Campo (S. Biagio, 1779); di Giuseppe, che fu sacerdote, a Camerino (Ss. Cingoli, Cingoli 1985, pp. 43, 45 s., 54 ss., 97, 105; W. van de Pol, Gli organi antichi, in La musica in Umbria, Roma 1985, pp. 323-326; ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] l’arresto del generale della Compagnia, Lorenzo Ricci, le voci relative alla morte un fiume di pamphlet antipapali, Giuseppe II ricevette il pontefice come un nuove idee fu la pubblicazione dell’opera De’ diritti dell’uomo (Assisi 1791), della ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] Abbiategrasso. A quel punto, secondo il lapidario giudizio di Lorenzode' Medici, L. "non solamente ha il governo di dei Francesi chiamati" da L.; un'imputazione ribadita da Giuseppe Ripamonti, lo storico seicentesco di Milano; nemmeno il Corio ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] (Biscaro, 1905, pp. 92 ss.), insieme con Lorenzo da Udrigio (Origgio) e Giacomo de Turri.
Il coro di S. Ambrogio doveva essere terminato figure di Profeti e le statue della Madonna e s. Giuseppe che adorano il Bambino (quest'ultime forse di altra ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] nobili", ma si perfezionò anche sotto Gian Lorenzo Bernini. Al grande maestro rimase talmente legato del Sognodi s. Giuseppe di Domenico Guidi. L , Roma 1717, pp. 27-32; L. Pascoli, Vite de' Pittori scultori ed architetti moderni, II, Roma 1736, pp. ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] ben documentati dal successivo carteggio con Lorenzo Mehus, per i cui studi tardoumanistici P. Moneta, C. Biondi e J. de Saint-Laurent dal F. introdotto all'Accademia Colombaria tanto il viaggio in Italia di Giuseppe II, con le impressioni riportate ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] e relazioni di E. Corradini, M. Maraviglia, S. Sighele, G. De Frenzi, F. Carli, L. Villari, M. P. Negrotto, a cura miste.
Simili ricette da "famulo teutonico" - come le definì Giuseppe Prato - non potevano non attirare sul loro manipolatore le ire ...
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impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe stato il mio ultimo film Invece ogni...