Scultore (Nove di Bassano 1790 - Roma 1860). Studiò a Vicenza e a Milano e si perfezionò a Roma dove poi lavorò fino alla morte. Seguì l'indirizzo canoviano con buon mestiere, ma senza originalità (monumento a Canova in Campidoglio, tomba di Leone XII in S. Pietro, busti varî, ecc.) ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] più famoso, lo scultore di Nove di Bassano GiuseppedeFabris.
Fonti e Bibl.: Nonostante si tratti di una ; G. Belluzzo, Carmignano di Brenta, Vicenza 1939, pp. 36 s.; G. De Mori, La fede del popolo ridona agli splend. dell'arte il tempio degli avi, ...
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DEFABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] è vero che già in questi anni frequentava lo studio di Giuseppe Bezzuoli.
Forse per le ristrettezze economiche della famiglia il giovane, "leggere modifiche", della facciata tricuspidale proposta dal DeFabris.
Il 12 luglio del 1868 la Deputazione ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] In memoria di Giuseppe Cipriani soldato d'Italia (s. n. t.). Nel fasc. 1127 delle Carte De Laugier si trovano, , La campagna toscana del 1848 in Lombardia, Firenze 1904, passim; C. Fabris, Gli avvenimenti militari del 1848 e 1849, I, I, 2, Torino 1898 ...
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DE COSA, Raffaele
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 24 maggio 1778, da Leopoldo e Carlotta Cozzolino in una famiglia baronale d'origine boema stabilita nel viceregno nel 1707 e naturalizzata nel periodo [...] ., giugno 1926, completamente dedicata al D. (pp. 3-40) e a suo fratello Giuseppe; quella del Diz. del Ris. naz., II, pp. 864 s. e quella di guerra d'Italia, Torino 1856, pp. 18, 28; C. Fabris, Gliavvenimenti mil. del 1848 e 1849, II, Torino 1898, pp ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] firma "Gio: Domenico di Pietro Fabris di Osoppo", e i due perdute) e la pala di S. Giuseppe nella chiesa di S. Spirito a Ospedaletto di Ursinins 1664-1964, Udine 1964, p. 26; A. De Benvenuti, Iconografia risorgimentale, Udine 1966, pp. 11, 39, ...
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FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] sorvegliati attraverso il F. e l'esule magiaro F. de Gyra.
Essi godevano della piena fiducia dell'avv. A. lire, contribuì in modo decisivo al fallimento dell'attentato a Francesco Giuseppe e alla cattura di G. Oberdan. Decisa infatti il 5 sett ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] questo ambiente in sviluppo, anche i Fattori avevano prosperato. Non solo Giuseppe; ma anche il primogenito di lui, Rinaldo, il quale, aiuto B. Servolini (disegno dalle statue), di E. DeFabris (prospettiva), di L. Paganucci (anatomia) e da ultimo ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] del posto di aiuto (ibid., f. 1874 ins. 1, c. 29) e della messa in congedo del DeFabris al, quale subentrò come maestro di architettura Giuseppe Castellazzi.
Iniziò così per il D. un primo periodo di attività e di esperienze, ispirate e guidate dal ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] danese W. Petersen, la partecipazione fu estesa al C., ad E. DeFabris e ai sei membri della prima commissione giudicatrice A. Antonelli, E. ., I(1874), nn. 37-38, p. 77 (con citazioni di R. De Cesare), e di B. Magni, Prose d'arte, Roma 1875, pp. 163 ...
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