SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arthur HABERLANDT
Carl Wilhelm von SYDOW
Axel ROMDAHL
Roberto CAGGIANO
Giuseppe ribellò e chiamò nel paese la vedova di re Håkan, Margherita (1389- , sempre più forte, dei contadini dall'altra. Ma questo partito borghese di ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] scorre tra rocce e pietre, un eroe, forse Gilgamesh, dalla capigliatura folta e dalla barba lunga, visto di faccia e coperto i lombi soltanto della comunione degli acquisti. Morto il marito, la vedova può restare nella casa. Essa non può trasferire ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] 1890. Di questa immigrazione, per il periodo 1900-13, il 38,8% proveniva dalla madre patria, il 33,3% dagli Stati Uniti, il 6,5 dai paesi alberi, o sotterrati o bruciati. Presso i Takulli la vedova doveva per tre anni portare dovunque con sé in un ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] restituisse a Roma la sede del papato. Come Geremia pianse la vedova Gerusalemme, così D. la città del nuovo popolo eletto - alla dato segno nella critica storica e filologica, sin dalla prima metà, Giuseppe Todeschini; ma più efficace fu lo sforzo ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] 'a Yā‛qob non si allontanano dalla via da lui tracciata in questo campo; la vedova di lui, Ellēni, celebrata anche per il 320 e il 325, lasciando il governo nelle mani della vedova e del figliolo Ēzānā che però era ancor minorenne. Frumenzio ed ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] (Hervagius), che sposò la vedova del Froben. Ambedue furono legati Bologna, con i soci Tartini e Franchi, e con Giuseppe Manni a Firenze, e infine con G. B. arabo, l'Horologium breve, uscito a Fano dalla tipografia di Gregorio de' Gregori, e del ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] Giuseppe Maria Chénier, fratello di Andrea, gli restituiva invano la pensione. Mille cinquecento lire furono assegnate alla vedova solo la prima parte. Memorie di C. G. riprodotte integralm. dall'ed. originale francese, con pref. e note di G. Mazzoni, ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] G. Cambiagi di Firenze; T. Masi di Livorno; L. e P. Dalla Volpe di Bologna. Grandeggia sulla fine del secolo il nome di G.B. Bodoni origini risalgono alla libreria-tipografia Vedova Pomba & Figlio (fine sec. XVIII). Giuseppe Pomba si affermò ben ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] ad perpetuum", sia gli aiuti a breve termine per la vedova e gli orfani o per costituire le doti. I ", 5, 1938, pt. 1, pp. 357-364.
148. Giuseppe Stefani, L'assicurazione a Venezia dalle origini alla fine della Serenissima, Trieste 1956, nn. 2-4 e ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] settembre 1750, lasciando la vedova con una femmina e quattro a Vienna presso l'imperatore Giuseppe II, fu inviato a Parigi Pantaleo, ivi 1967.
A.M. Corbo, L'esportazione delle opere d'arte dallo Stato Pontificio tra il 1814 e il 1823, "L'Arte", 3, ...
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