BRAZOLO MILIZIA, Paolo
Cesare De Michelis
Nato a Padova il 16 ott. 1709 dal conte Pietro e da Eleonora Grompo, ricevette un'educazione ricca e varia. Iniziato agli studi letterari dal gesuita Sanseverini, [...] Giuseppe Tartini, Francesco Antonio Vallotti. Del Cesarotti fu prima consigliere e maestro e poi avversario, quando per l'Ossian, "men grande di Omero, l'Omero nostrale fu nominato". Nel 1752 aveva sposato Anna Cartuso dalla G. Vedova, Biografia ...
Leggi Tutto
CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 a Verona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] tornando in patria dove sposò, sembra, una ricca vedova di 88 anni che, morendo, gli lasciò ogni in quanto taciuta dal Lanceni e data dal Dalla Rosa al Marchesini. Esistono però, in fra gli scolari del C. "Giuseppe Stoffer svizzero, ... Gio. Matteo ...
Leggi Tutto
LITTA MODIGNANI, Giulio
Andrea Moroni
Ultimo di tredici figli (dieci maschi e tre femmine), nacque a Milano il 28 sett. 1813 dal marchese Giovan Battista e Beatrice del marchese Ferdinando Cusani, esponente [...] 1850 gli venne concesso lo svincolo dalla sudditanza austriaca.
Visse così gli riuscirono così a evitare che la futura eredità della vedova finisse altrove. Il L. tornò allora a vivere carature della società in accomandita Giuseppe Venini e C.i per ...
Leggi Tutto
CAIAFA, Giuseppe
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1640, da una famiglia che aveva ottenuto qualche fortuna con gli incarichi nella burocrazia e nell'esercito. Uno zio, Mario, [...] posizione di rilievo conquistata ormai dalla burocrazia napoletana, mentre la vedova, poco dopo, poteva recare "la sua morte av'apportata vita al consigliere soprannumerario Giuseppe Caiafa", che poteva così cominciare ad esercitare concretamente il ...
Leggi Tutto
BARILLI, Cecrope
Armando e Carlo Quintavalle
Nacque a Parma il 2 apr. 1839, da Giuseppe e da Amalia Scorticati. Il padre, maestro alle scuole elementari di San Secondo Parmense e poi direttore delle [...] tre quadri, dei quali Capannola, la porcara fu assai lodato dalla stampa. Che il nome del B. fosse molto noto in di opere presso gli credi del pittore e in particolare presso la vedova del figlio Arnaldo a Parma.
Asmodeo, Riv. artistica, in Il ...
Leggi Tutto
CAMMARANO, Vincenzo, detto Giancola
Laura Posa
Nato a Sciacca (Agrigento) probabilmente nel 1720, giunse a Napoli forse nel 1764 (secondo S. Di Giacomo, nel 1765), e fu dopo qualche tempo raggiunto [...] maschi: Giuseppe, pittore e attore; Antonio, pittore e anche attore di qualche talento, e Michele che divenne tenore. Dalla prima nella commedia di Francesco Cerlone Donzella, maritata e vedova. Il nomignolo lo accompagnò per l'intiera carriera ...
Leggi Tutto
DELLA VEDOVA, Pietro
Maria Flora Giubilei
Nacque a Rima in Valsesia (Rima - San Giuseppe, prov. di Vercelli) nel 1831 da Pietro e Maria Giovina. Il padre, stuccatore, lo inviò nella primavera del 1845 [...] motivo del fanciulletto portato in cielo dall'angelo è dedotto precisamente dalla tomba di Tito Pallestrini, del Vela U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXXIV, p. 174 (sub voce Vedova, Pietro Della); L. Servolini, Diz. ill. d. incisori ital...., ...
Leggi Tutto
BENINI
Giuseppe Liverani
Famiglia di maiolicari faentini del sec. XVIII, composta di Paolo e dei figli Luigi, Pasquale, Domenico.
Dall'anno 1734, ma forse anche prima, Paolo appare fra i pittori della [...] ed amici - Tommaso Ragazzini - costituiscono una propria manifattura dalla quale escono servizi da tavola, da caffè e da della riorganizzazione della fabbrica Femiani da parte della vedova del conte Annibale II, Plautilla Nelli, furono stabiliti ...
Leggi Tutto
DOMENICO Napoletano (detto anche Domenico Impicciati o Domenico della Musica)
Gennaro Borrelli
Nato a Napoli intorno al 1465, fu plasticatore in terracotta policromata e dorata e singolare cultore di [...] (terracotta; Napoli, coll. privata) dalla sobria ma robusta plastica che è di una Natività (dispersa) - Madonna, s. Giuseppe, Bambino, asino, bue, angeli e due pastori p. 353).
Nell'agosto del 1538 la vedova incassava il saldo per il "presepe" del ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Padova il 23 nov. 1666 dal conte Bonifacio, entrò tra i chierici regolari teatini nel 1682 nel convento di Vicenza. Seguiti con profitto gli studi [...] del generale dell'Ordine, card. Giuseppe Maria Tommasi; fu anche consultore
Frattanto gli fu affidato dall'Accademia degli Arcadi l detti teatini, I, Roma 1780, pp. 156-159; G. Vedova, Biografia degli scrittori padovani, I, Padova 1832, pp. 142- ...
Leggi Tutto