CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] Giovanni Lanfranchi. Denunciato inoltre ai rettori di Verona dallavedova Giacoma Gagliardi perché, dopo essere stato l' delitti fatti commettere dal C.: l'assassinio di tal Giuseppe Montagna "d'Albicart" e quello della giovane sequestrata ancora ...
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MUSATTI, Eugenio
Monica Donaglio
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1844, secondogenito di Elia, ricco commerciante e armatore di origini anconetane, e di Debora Ravà.
Cresciuto in un ambiente familiare [...] , potenziato molto probabilmente dalla presenza in ambito accademico di uno storico illustre quale Giuseppe De Leva, di opere e lezioni universitarie, fu donata nel 1929 dallavedova e dal nipote Alberto Musatti alla Biblioteca universitaria di ...
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CHIALLI, Giuseppe
Pasqualina Spadini
Figlio di Paolo e di Matilde Moretti e fratello minore del pittore Vincenzo, nacque a Città di Castello nel 1800 (Mancini, 1832, p. 250; Bianchini, 1840, p. 4). [...] anno dalla morte dello scultore, nel suo studio sito in vicolo S. Giacomo, n. 20, affidato alla tutela di Giuseppe Barba Calabrini, di cui il C. ebbe l'incarico nel 1832 dallavedova. Nell'inventario, invece, non si trova menzione di studi preparatori ...
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FOLCO
Luciana Arbace
Famiglia di ceramisti savonesi attivi dal XVII al XVIII secolo. La bottega fu avviata da Nicolò, che nacque a Savona intorno al 1628 da Bartolomeo di Andrea e Paola Piaggia. Svolse [...] la considerevole somma di 8.750 lire - fu portata avanti dapprima dai fratelli e dallavedova di Nicolò, Paola, e successivamente dai loro figli: Bartolomeo, Giuseppe e Giovanni Battista, nati rispettivamente nel 1658, nel 1661 e nel 1665.
Dei tre ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] catartico e di redenzione spirituale il cui leitmotiv "èdato dall'anelito alla libertà e alla conquista di un'irreale comunale di Milano conserva i manoscritti inediti del C., donati dallavedova il 12 sett. 1963: Orchestre d'angeli e tamburi di ...
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ADELAIDE di Savoia, elettrice di Baviera
Romolo Quazza
Nata a Torino il 6 nov. 1636 da Vittorio Amedeo I e da Cristina di Francia, fu per qualche tempo, durante le guerre civili, nel monastero dell'Annunziata [...] il governo bavarese fu assunto, per la morte di Massimiliano, dallavedova Maria Anna d'Austria in qualità di tutrice del figlio, ed di Ferdinando, figlio di Cosimo III di Toscana; Giuseppe Clemente Gaetano, che fu arcivescovo di Colonia.
Le ...
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FERRETTI
Luciana Arbace
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Lodi dal 1725 al 1810. La prima notizia che si ha di Simpliciano è del 1718, quando risulta "Anziano in Datio grande a Lodi" [...] (Gelmini, 1995, p. 28). Nel 1725 acquistò dallavedova di G. B. Bellasio una fornace appartenuta sin dal secolo precedente a G. P. (Gelmini, 1995, p. 30) nominando il figlio Giuseppe Antonio (Antonio), ancora minorenne, erede universale sotto la ...
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NANI, Enrico
Giancarlo Landini
NANI, Enrico. – Nacque a Parma da una famiglia di ardenti patrioti; la data di nascita, comunemente fissata al 4 novembre 1873, è stata retrodatata al 1872 da Gaspare [...] di lusso (soprano Amelia Pinto e tenore Giuseppe Borgatti, dirigeva Giuseppe Martucci), e rinsaldò i legami col S. è stata donata alla Discoteca di Stato di Roma dallavedova. Delle numerose registrazioni, esistono anche matrici per Fonotipia mai ...
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GRASSI, Tommaso de'
Franco Bacchelli
Figlio naturale di Cristoforo, detto Bertoldo, de' Grassi, discendente di una facoltosissima famiglia di mercanti che aveva avuto un notevole rilievo politico nella [...] che gli fu subito contestato dallavedova di Cristoforo, Giovannina Montorfano, e dalle quattro figlie legittime, le 1787 quando, a seguito delle riforme dei luoghi pii volute da Giuseppe II, le loro rendite furono cumulate in una più grande "massa ...
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CAPPARONI (Caperoni, Capperoni, Capparone, Capparroni), Gaspare
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque il 20 giugno 1761, da Bernardino e Flavia Agata Battarelli, a Roma, dove fu attivo ed ebbe casa [...] Elisabetta Pacini, ne ebbe numerosi figli; uno di questi, Giuseppe, fu pittore e incisore acquafortista. Le notizie biografiche ci sono collezione di quadri che aveva acquistato (Guattani, 1807) dallavedova dell'architetto V. Brenna - il quale a sua ...
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