1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] dell'emorroissa 4:30; del cieco 7:50; resurrezione del figlio della vedova di Naim 0:10; della figlia di Giairo 1:4; di forma di cesta, nella stalla, attorniato dal bue e dall'asino: intorno Maria e Giuseppe, i Magi o i pastori, che portano le loro ...
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Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] dall'XI secolo, e nelle lontane Fogolane, i cui impianti iniziarono a funzionare soltanto verso la metà dell'XI secolo. Nel 1015, in occasione del matrimonio di Inmilda con il figlio del doge Pietro Orseolo, la madre Inmilia, vedovaGiuseppe ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] Orsia Bindoni, restata vedova e divenuta prima socia , p. 97 (pp. 93-129), e Giuseppe Dondi, Una famiglia di editori a mezzo il secolo carico al fratello di curarsi dei beni derivatigli dall'eredità del 1575 (Notarile, Atti Figolin, Extravagantia ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] sposato nel '96 il conte Giuseppe Albrizzi).
Tra i frequentatori dei truppe del Macdonald. Nella città assediata dall'esercito austro-russo pubblicò il Discorso su colonnello G. Battaglia (per la sua vedova, Lucietta Frapolli, il poeta sarebbe stato ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] anni dell'esilio, ticinese, trascorso anche in strettezze finanziarie ("ridotto allo stretto necessario": Epist., II, 48), complicate dalla morte del fratello Giuseppe nell'agosto 1850 (Epist., II, 36). Dava il suo consiglio e la sua opera per la ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] 9 (fino a 4 metri per 3) (19). Dalla parte del canale erano state aperte molte finestre e balconi bassi in casa e a mantenere la figlia vedova Diana con il nipote e ad aiutare stilistico, suggeriscono il nome di Giuseppe Sardi, come possibile autore ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] . avrebbe ricevuto dalla madre "giacobina". Il sovrano sabaudo anzi, per ottenerne dalla principessa vedova l'affidamento, d'Azeglio, I, 1790-1846, Roma 1965, e la voce Giuseppe Barbaroux, per il Dizionario biografico degli Italiani, VI, Roma 1964, ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] Poiché il bambino era assai gracile, su consiglio del fratello Giuseppe, medico (il quale nel '48 era stato eletto deputato lasciò coinvolgere dall'entusiasmo patriottico del volontarismo universitario nel 1859: "ero figlio unico di madre vedova e non ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] 1448, quando Imperatrice Capodilista, vedova di Antonio degli Ovetari, si apre nel soffitto, su un’immaginaria terrazza dalla quale si affacciano donne alla moda e geni alati , Svetonio, Plutarco, Appiano a Giuseppe Flavio – e quelle figurative, tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’imprenditoria femminile nell’Italia unita
Adriana Castagnoli
L’introduzione della variabile di ‘genere’ nella business history ha contribuito a una nuova narrazione della figura dell’imprenditore. [...] di continuità sociale, con ruoli codificati dalla morale e dalla legge. In tal senso, una accadde, in Italia, a Rosa Piantanida, vedova dal 1893 di Giovanni Bassetti, fondatore 1919, aveva fondato con il marito Giuseppe le Officine Minganti e C. di ...
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