Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] musicali (giurati italiani furono Giuseppe Prezzolini per la letteratura e la fontana dei Dioscuri al Quirinale, la torre del Campidoglio, le Terme di Caracalla, l , dai 35 pittogrammi, dalle due mascotte, dalla torcia e dalla medaglia per i vincitori. ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] attivi, oltre a grandi pittori locali quali Pietro Cavallini e Jacopo Torriti, i maggiori artisti del momento, come Arnolfo di Cambio, è rappresentato, però, dall'Itinerario istruttivo diviso in otto giornate... che Giuseppe Vasi pubblicò alla meta ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] cui più noto rappresentante fu Leopoldo Torre Nilsson (Fin de fiesta, 1960 Avati, Gabriele Salvatores, Giuseppe Tornatore e soprattutto Gianni Amelio Furdal, M., Turigliatto, R. (a cura di), Dalla scuola polacca al nuovo cinema 1956-1970, Torino 1988. ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] enorme helépolis (un tipo di torre da assedio) con cui il questi, alcuni derivarono il loro nome dal pondus e dallo as (dupondius, per 2; tressis, per 3; v. II: Il sapere degli antichi, scritti di Giuseppe Cambiano [et al.], Torino, Boringhieri, 1985, ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] -43) introducono nel mondo dei pastori, come il sogno di Giuseppe che lega i covoni (Gn. 37, 7) evoca la le parabole che fanno riferimento vuoi al lavoro dei campi, dalla parabola del seminatore (Mt. 13, 3-9; Mc. ca.) della torre dell'Aquila nel ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] in meraviglia, cercherò; plurali le torri non le torre; articolo il-i non el- promosso dal Bembo, a cominciare dalla sua propria prosa degli Asolani im Zeitalter der Renaissance in Italien).
Patota, Giuseppe (1993), I percorsi grammaticali, in Serianni ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] lingua totalmente ogni studio poneno in lontanarse dalla lingua latina, io ogni cura et senza biasmo, così credo a noi sia leccito torre termini italiani d’ogni sorte, e basti che pp. 129-171.
Antonelli, Giuseppe (2003), Tipologia linguistica del ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] varco a ogni influsso che venisse dalla parte di Francia.
Nei secoli successivi amp; E. Varasi, Milano, Mondadori.
Belli, Giuseppe Gioachino (1952), I sonetti, a cura di nella conversazione, in Comunicare nella torre di Babele. Repertori plurilingui in ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] tradizione inaugurata da Ruggero I e proseguita dallo stesso imperatore Enrico VI che si adoperò anche diversificarono in seguito al crollo della Torre di Babele, giacché inizialmente "l'umanità consideri poi ‒ osservava Giuseppe Sermoneta ‒ che la ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Saffo i numi e l’empia
sorte non fenno
o ricordare dall’Ernani di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» o + soggetto in Mario Luzi: «Si sgretola la malcresciuta torre», «Al giogo della metafora / così ci sovvengono / ...
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mondadoriano
agg. Della casa editrice Mondadori. ◆ Le foto della vergogna furono pubblicate dal settimanale mondadoriano, che condusse una campagna dura, sobria e non antimilitarista, (Foglio, 8 maggio 1998, p. 3) • «Ti pregherei, anche a...