DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] morì tra le due date.
Alla guida dell'officina successe a Giuseppe il D., del quale si ignora la data di nascita. Egli la officina del D. riproduzioni tratte da opere di artisti famosi (Raffaello, Michelangelo, Andrea Mantegna, Annibale Carracci, ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] chiane", cioè la regolamentazione dei corsi d'acqua della Val di Chiana, che 1607 fece assegnare al nipote, Annibale Serughi.
Rimasto vicino a Pietro Pietro.
Il G. entrò in contatto con Giuseppe Calasanzio e divenne protettore dell'Ordine dei padri ...
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FEDE (Fedino, Fedi), Francesco Maria
Giancarlo Rostirolla
Nato a Pistoia intorno agli anni 1645-1650, insieme col fratello maggiore Giuseppe (anch'egli cantante soprano) appartenne a una numerosa famiglia [...] 1669 cantò, sempre con il fratello Giuseppe e con altri solisti, in una attivo in S. Maria Maggiore; Annibale Fede e P. Fede.
Parallelamente La musique à S. Maria della Consolazione au 17e siècle, in Note d'archivio, n.s., IV (1986), pp. 178 ss.; G. ...
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PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] dei due immediati predecessori, Annibale Saraceno (1560-91) barocco della città fu opera di Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, tecnico M.A Visceglia, Territorio feudo e potere locale. Terra d’Otranto tra Medioevo ed età moderna, Napoli 1988, pp. ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] nel 1504, Bartolomeo, nato nel 1508, e Giuseppe. Il C., nella introduzione alle sue Storie, della sua stessa famiglia, da Annibale Nobili e Girolamo Minutoli, un delle lettere greche e latine, e per altro d'alta mente, e sano ingegno dotati, che ...
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CUCCIONI, Tommaso
Marina Miraglia
È uno dei primi e più rinomati fotografi romani dell'Ottocento di cui conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico [...] Palazzo della Cancelleria.
La sua attività d'incisore dovette però essere di breve durata C. riprodusse gli affreschi di Annibale Carracci in palazzo Famese e pubblicò C. si avvalse dell'opera di Giuseppe Ninci, cui affidò il compito di responsabile ...
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DIODATI, Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 31 ott. 1736 da Giovanni e Camilla Ginnari. Di antica famiglia borghese - il padre era dedito ad attività commerciali e alcuni antenati si erano distinti [...] di terra e di mare (in forma epistolare); Dell'opera di Giuseppe Ebreo e del Vangelo di S. Matteo; Dell'assedio di Annibale alla città di Napoli e della battaglia tra Cartaginesi e Napoletani.
Il D. morì a Napoli il 21 apr. 1801.
Fonti e Bibl.: Una ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] a Giuseppe De Moreschi, e Isabella, ancora nubile; i figli Annibale e Stefano, suoi eredi universali.
Il figlio Annibale, pp. 184 s., 195; S. Marinelli, Proposte e restauri. I musei d'arte negli anni Ottanta (catal.), Verona 1987, pp. 161-171; M. ...
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MANNINI (Manini), Giacomo Antonio
Simona Dolari
Nacque a Bologna il 23 ag. 1646 da Domenico e da Anna Campanini, cugina del pittore quadraturista Andrea Seghizzi (così in Zanotti, I, p. 212, che costituisce [...] Fu infatti apprezzato dal colto Annibale Ranuzzi, che lo scelse convento; stando a quanto scritto da Giuseppe Campori, l'attività si protrasse fino al . Il Seicento, II, Milano 1993, p. 154; D. Lenzi, Una residenza "da gran principe"…, in Palazzo ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] inverno 1729); Semiramide riconosciuta (P. Metastasio, Milano, teatro Ducale, carnevale 1730); Annibale (F. Vanstryp, Roma, teatro Capranica, carnevale 1731); Epaminonda (D. Lalli, Venezia, teatro S. Giovanni Grisostomo, carnevale 1732); Rosbale (C.N ...
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bocca di rosa
loc. s.le f. Prostituta. ◆ [tit.] Troppo facile processare Bocca di rosa [testo] […] in questa boccaccesca novella dei nostri tempi, le Bocche di Rosa si sono moltiplicate e non sono arrivate col treno ma con un pullman partito...