Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] spagnola (1714), sotto il dominio degli Asburgod’Austria, ebbero una netta ripresa economica, pur non riuscendo a ottenere la riapertura della Schelda; ma le riforme introdotte dall’imperatore Giuseppe ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] ), detto Tommasino, al pari del padre reca abusivamente il numero d’ordine, pur non essendo stato mai conte di Savoia. Fu privato Emanuele II e di Maria Adelaide Asburgo-Lorena, nel 1859 sposò Napoleone Giuseppe Girolamo Bonaparte, nipote di Napoleone ...
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(fr. e nederl. Brabant) Regione storica europea divisa tra il Belgio e i Paesi Bassi.
Il B. belga comprende il B. fiammingo (2.106 km2 con 1.052.467 ab. nel 2007) nella regione delle Fiandre con capoluogo [...] , dopo la loro estinzione nel 1714, agli Asburgod’Austria. Durante questi secoli il B. riuscì a conservare la propria individualità politica e amministrativa e quando nel 1787 l’imperatore Giuseppe II violò la Joyeuse Entrée suscitò una rivoluzione ...
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Capostipite (1754-1806) della linea Asburgo-Este di Modena; figlio minore dell'imperatrice Maria Teresa, sposò il 15 ott. 1771 Maria Beatrice d'Este, figlia dell'ultimo duca di Modena Ercole III, e contemporaneamente [...] suocero e alla sua casa il ducato di Modena, successe nel marzo 1803 al suocero nel ducato di Brisgovia, che poi gli fu tolto dalla pace di Presburgo (1805). Fu padre del futuro duca di Modena Francesco IV e dell'arciduca Ferdinando Carlo Giuseppe. ...
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WALLENSTEIN, Albrecht von
Romolo Quazza
Nacque in Boemia nel 1583 da famiglia di origine forse germanica, cui la rovina della vecchia nobiltà boema dopo la repressione del 1620-21 offrì modo di accrescere [...] Ferdinando del ramo tirolese degli Asburgo, passò al cattolicesimo; ma o di Gradisca tra Venezia e la casa d'Austria (1615-17), assoldò a sue spese ed in lui il Richelieu e il Padre Giuseppe videro un valido collaboratore. Le segrete trattative ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] restasse in mani cattoliche, sostenendo la linea degli Asburgod'Austria: si rendeva a tal fine necessario consolidare scolopi (chierici regolari delle Scuole pie), istituto fondato da Giuseppe Calasanzio.
Fra i più immediati consiglieri di G. XV ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] dell'europeismo ottocentesco: Giuseppe Mazzini, Carlo Cattaneo scatenate dalle mire egemoniche prima degli Asburgo e poi della Francia e forte impulso all'avanzamento dell'integrazione europea, ha d'altra parte spinto i governi ad affrontare i ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] della lotta per le riforme, contro una delle aristocrazie più compatte d'Europa.
È del maggio 1780 la nomina a viceré di Sicilia , di non consegnarsi agli Asburgo. Riuscì infine ad impedire un intervento a fianco di Giuseppe II e di Caterina II ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] libelli che suffragavano con documenti d’archivio le ragioni dell’una 467): ne consegue l’appoggio dato agli Asburgo e alla causa dell’impero contro i Borboni Cinquanta-Sessanta firmate da Lami, da Giuseppe Maria Mecatti (1700?-1790 ca., ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] a Giuseppe Ravegnani, fondò la rivista letteraria Vere Novo:le sue preferenze letterarie gli fanno giudicare D'Annunzio repubblicaneggianti; antiaustriaci e irredentisti esasperati in odio all'Asburgo tiranno, bigotto e forcaiolo" (Diario 1922, ...
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giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...