VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] Philip Heus, 1684; dedica nientemeno che all’imperatore Leopoldo I d’Asburgo; ried.: Venezia, Gardano, 1684; Vitali, 1993, p. , tra il 1663 e il 1674, Tomaso Antonio, Agostino Maria, Giuseppe Maria e Francesco Antonio (Vitali, 1993, pp. 371, 374). ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] alle pretese di Carlo d'Asburgo contro quelle di Filippo d'Angiò, rischiavano di 247 s., 254, 264, 275, 294 s., 297, 307, 312, 319; L. Marini, Il Mezzogiorno d'Italia di fronte a Vienna e a Roma (1707-1734), in Annuario dell'Ist. stor. ital. per l ...
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cancelleria della Repubblica fiorentina
Francesca Klein
Con il termine onnicomprensivo di cancelleria della Repubblica fiorentina si suole definire in genere (a partire dagli studi di Demetrio Marzi [...] era quello di ottenere in cambio da Massimiliano d’Asburgo l’investitura del gonfaloniere perpetuo a vicario imperiale in Toscana nell’età moderna, Atti delle giornate di studio dedicate a Giuseppe Pansini, Firenze 1992, 1° vol., Firenze 1994, pp. 148 ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] ’impresa presero parte Battista Franco, Giulio Licinio, Schiavone, Giuseppe Porta, Giovanni de Mio e i veronesi Giovanni Battista Zelotti Duchi. Contemporaneamente dall’imperatore Rodolfo II d’Asburgo giunse la richiesta di quattro quadri mitologici ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] formulato da esperti e sostenuto dal potere e dal prestigio di despoti illuminati, come gli imperatori Giuseppe II d'Asburgo e Leopoldo II d'Asburgo (I come granduca di Toscana). Opponendosi alle superstizioni popolari e al potere del clero e dell ...
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lettere diplomatiche
Emanuele Cutinelli-Rendina
Si possono definire così tutte le corrispondenze che, nell’esercizio delle sue funzioni presso la seconda cancelleria della Repubblica, M. inviò a diverse [...] ’estate-autunno del 1506; 21 per quella presso Massimiliano d’Asburgo, in cui andò ad affiancare Francesco Vettori, già da quattro volumi di Legazioni e commissarie, a cura di Giuseppe Milanesi e Luigi Passerini, in cui i testi venivano fusi ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] C. eseguì due sovrapporte: una tela con Le prigioni di Giuseppe (perduta) e un affresco con Le piramidid'Egitto (acquistato, vecchio acquerello L'assassinio di Nicola di Bernau e Rodolfo d'Asburgo che offre il suo cavallo al sacerdote, ispirato alla ...
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MONTECUCCOLI, Raimondo
Giampiero Brunelli
MONTECUCCOLI, Raimondo. – Nacque il 21 febbraio 1609 da Galeotto, signore di Montecuccolo (nel Frignano, zona collinare e montana dell’Appennino modenese), [...] sottoponendole la possibilità di un matrimonio con Ferdinando d’Asburgo, figlio dell’imperatore Ferdinando III. Partito da Praga l’edizione delle opere di Montecuccoli a cura del filologo Giuseppe Grassi. Nel 1899-1901, una larga ma non esattissima ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] nuovo a Palazzo Reale il 6 aprile 1769 alla presenza di Giuseppe II. Nel giugno 1767 Paisiello debuttò al S. Carlo col dramma giugno) per le nozze di Ferdinando IV con Maria Carolina d’Asburgo. L’ottimo rapporto con i committenti di corte s’incrinò ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] di revisione dei rapporti tra Stato e Chiesa. La massima intensità fu raggiunta nel breve periodo di regno di Giuseppe II d'Asburgo (1780-1790), nel quale si concentrarono sia i decreti di tolleranza (1781) - che riconobbero i non cattolici, ebrei ...
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giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...