INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] di francofilo di Barbarigo suscitava l'ostilità dell'imperatore Leopoldo I d'Asburgo, tanto che in marzo giunse da Vienna "l'esclusiva" contro , Mathieu Ysoré de Hérault, Federico Caccia e Giuseppe Molines, auditori di Rota, Giovan Domenico Tomato, ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] d'Oriente. Da parte sua Michele fece arrestare i più decisi avversari di Roma e sostituì il patriarca dimissionario, Giuseppe già da tempo soffriva e del quale informò anche Rodolfo d'Asburgo, per ricordargli come già a Losanna si fossero aggravate le ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] di S. Pantaleo, il 16 maggio.
Destinato il primogenito Giuseppe all'eredità di titolo e feudi e al proseguimento della famiglia sostegno a Filippo di Borbone a quello fornito a Carlo d'Asburgo. E in tal senso il nunzio si era attivamente adoperato ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , che si sarebbero trovati ancora più attanagliati da casa d'Asburgo. Carlo V si era deciso di tenere lo Stato La Chiesa di Venezia tra Riforma protestante e Controriforma, a cura di Giuseppe Gullino, Venezia 1990, p. 24 (pp. 11-36); Nunziature ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] fatta anche di "delinquenti" evasi dal carcere e che il caporione è Giuseppe Alessi, "uno dei più abietti" tra i tumultuanti. Peggio ancora, e incedere contegnosa. Anche Venezia riconosce a Carlo d'Asburgo il titolo di re di Spagna. E a Utrecht ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Ungheresi sul finire del 1687, che la corona d'Ungheria divenisse ereditaria nella linea maschile primogenita della casa degli Asburgod'Austria e che fosse subito incoronato re l'arciduca Giuseppe, suo figlio (190).
A parte queste ombre, le ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] o paralisi. Anche noi combattiamo contro la casa d’Asburgo, per conservare e compiere l’unità nazionale. Anche Il Gazzettino, p. 67.
348. Ibid., p. 68.
349. Giuseppe Toffano (Agna, Padova 1890-Appiano Gentile, Padova 1970), laureato in Giurisprudenza, ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] scriveva tra il 1816 e il 1817 l'arciduca Ranieri d'Asburgo, il futuro viceré del Lombardo-Veneto)(8) appare un tutto la città", ma anche "la città spiega l'uomo"), che Giuseppe Vittorio Rovani avrebbe giudicato, e non sarebbe stato il solo, "un ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] - lega alla quale aderirono anche Alberto d'Asburgo, il marchese d'Este, i Gonzaga, il patriarca di . È quella mirabilmente descritta da Anonimo Romano, Cronica, a cura di Giuseppe Porta, Milano 19812: cf. qui sotto, n. 311 e testo corrispondente ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] 1980, p. 90 (pp. 81-109).
9. Cf. Giuseppe Tassini, Feste, spettacolo, divertimenti, piaceri degli antichi veneziani, Venezia 1961 di Risorgimento nazionale sotto il segno dell'aquila bicipite d'Asburgo [...]" (p. 393).
102. E. Selfridge-Field ...
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giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...