Umberto D.
Flavio Santi
(Italia 1951, 1952, bianco e nero, 89m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica/Giuseppe Amato/Rizzoli; sceneggiatura: Cesare Zavattini; fotografia: G.R. Aldo; [...] scene che hanno un'evidenza figurativa indipendente dalle ragioni della trama. Il rischio del film, come sottolineava Luigi Chiarini, potrebbe essere quello di cadere nel bozzettismo, di relegare la descrizione minuta dei fatti a un compiacimento ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] di S. Agostino alla Zecca, in collaborazione con il p. Giuseppe de Vita, tra il 1756 e il 1770; il progetto voce "Astarita Luigi" originata, da un errore commesso da G. B. Chiarini editore di C. Celano, Notizie del bello... di Napoli, Napoli 1870, ...
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BARBA, Gaetano
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1730. Appartiene al folto gruppo di architetti operanti in Napoli nell'ultímo trentennio del Settecento, educati all'esempio di Ferdinando [...] nel 1788, una "cona di marmo" nella chiesa di S. Giuseppe (entrambe perdute). Tra le opere non datate, ricordate dal Morelli, città di Napoli... con aggiunzioni... per cura del cav. G. B. Chiarini, V, Napoli 1860, p. 543; G. Filangieri di Satriano, ...
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Della Scala, Alberto
Eugenio Chiarini
, Fondatore della potenza scaligera in Verona, padre di Bartolomeo, Alboino e Cangrande, che gli succedettero uno dopo l'altro nella signoria: è acerbamente ripreso [...] convalidò, per parte sua, diritti e giurisdizioni del monastero. Di San Zeno divenne abate, un anno dopo, un figlio naturale di Giuseppe, Bartolomeo, che più tardi, nel '36, fu eletto vescovo di Verona: com'era avvenuto, nel 1292, di un altro abate ...
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FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] di Palazzo Pitti Natura morta di fiori frutta e figure, ritrovato da M. Chiarini e pubblicato dalla Borea (1977, II, fig. 536; cfr. anche Gazzetta riferite. Pensare ad altro generista, a nome Giuseppe, che esiste nella genealogia della famiglia, nato ...
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Serandrei, Mario
Stefano Masi
Montatore, nato a Napoli il 23 maggio 1907 e morto a Roma il 17 aprile 1966. Generalmente considerato colui che in Italia diede un'impostazione moderna alla figura del [...] 1941), Renato Castellani (Un colpo di pistola, 1942), Luigi Chiarini (Via delle Cinque Lune, 1942), Ferdinando Maria Poggioli (Gelosia 1945): ne fu, oltre che montatore, coordinatore (insieme a Giuseppe De Santis) e, in un certo senso, coautore, ...
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Lizzani, Carlo
Francesco Bolzoni
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Roma il 3 aprile 1922. Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico [...] Caccia tragica (1947) e Riso amaro (1949) di Giuseppe De Santis.
Abbandonato il giornalismo (ma continuando a ha continuato a svolgere in favore del documentario.
Bibliografia
L. Chiarini, Panorama del cinema contemporaneo, Roma 1957, passim; G.P. ...
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BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] Livorno 1848; Poesie varie, ibid. 1850; In morte di Giuseppe Giusti,ode, Pisa 1850; Memorie e dolori - Nuovi e degli altri poeti nostri odiernissimi, Napoli 1915, pp. 31-33; G. Chiarini, Memorie della vita di G. Carducci, Firenze 1920, pp. 61-68; ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] collaboratori, soprattutto dall'operatore di macchina Giuseppe Rotunno (che insieme a Robert Krasker portò L. Visconti, V. De Sica, A. Genina, N. Cristiani, P. Rotunno, L. Chiarini).
S. Chiolo, La forma di Aldó, in "Filmcritica", 1955, 50-51, pp. 283 ...
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Alighieri, Antonia (suor Beatrice)
Figlia di D. e di Gemma Donati, nata presumibilmente a Firenze tra gli ultimi anni del sec. XIII e i primissimi del XIV, quasi certamente minore di Pietro e Iacopo. [...] XVIII da Domenico Maria Manni, un secolo dopo da Giuseppe Pelli. L'esistenza del documento era stata fortemente messa 357; Piattoli, Codice 153, 196, 230; C. Ricci, L'ultimo rifugio di D., nuova ediz. a c. di E. Chiarini, Ravenna 1965, 165, 236-238. ...
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divanista
s. m. e f. Chi ha la consuetudine di viaggiare facendosi ospitare e dormendo sul divano; chi attende in poltrona o su un divano. ◆ Viaggiando si creano delle reti di amici di tutto il mondo, che spesso decidono di rivedersi. A dicembre...