BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] cardinale Barberini a Filippo V. Frequentò soprattutto Giuseppe Valletta, che gli comunicò manoscritte la sua ), si adoperò perché venisse salvata dalla sicura rovina (Del Palazzo de' Cesari, Roma 1738, pp. 14 ss.; La pianta marmorea di Roma antica ...
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Risorgimento
Sergio Parmentola
Quando e come l’Italia si è unificata
Per Risorgimento si intende il movimento di pensiero e il processo politico che portarono all’indipendenza e all’unità dell’Italia [...] storia grazie all’Impero Romano, alla Chiesa, alle repubbliche marinare e ai comuni.
Giuseppe Mazzini, per esempio, auspicava l’avvento di una ‘terza’ Roma, dopo quella dei Cesari e dei Papi. La terza sarebbe stata la Roma del popolo, con la missione ...
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GIULIETTI, Giuseppe Maria
Alessandro Volterra
Nacque a Casteggio (Pavia) il 28 dic. 1847 da Giulio e da Teresa Venco. Compiuti i primi studi al collegio nazionale di Voghera, a diciotto anni (1866) [...] Bianchi, Milano 1930, pp. 45-67; C. Della Valle, I pionieri italiani nelle nostre colonie, Roma 1931, pp. 108-110; C. Cesari, Gli Italiani nella conoscenza dell'Africa, Roma 1938, pp. 176-185; A. Marchese, G.M. G., Milano 1938; S. Zavatti, Diz ...
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Napoli
Città della Campania. La tradizione ricorda la fondazione di N. da parte dei cumani, ma conserva anche traccia della fondazione di Partenope a opera dei rodi. Secondo una plausibile ricostruzione [...] (82 a.C.), fu molto cara ad alcuni dei primi Cesari e prediletto luogo di soggiorno di molti ricchi romani. Ebbe 16 febbr. 1806, col ritorno dei francesi, il regno passò a Giuseppe Bonaparte, poi a Gioacchino Murat, e nel decennio francese N. si ...
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BONAPARTE (Buonaparte), Carlo
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 29 marzo 1746, da Giuseppe e da Maria Saveria Parravicini.
Numerose sono state le ricerche svolte per rintracciare il luogo di [...] aggravare. Tredici i figli, di cui otto sopravvissuti: Giuseppe (1768), Napoleone (1769), Luciano (1775), Maria Genealogia della famiglia Bonaparte, Firenze 1898; P. Colonna de Cesari Rocca, La verité sur lesBonaparte avantNapoléon, Paris 1899; Enc. ...
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Tito
Tommaso Gnoli
L’imperatore che fu ricordato dai Romani come «delizia del genere umano»
Tito Flavio Vespasiano regnò per un periodo di tempo brevissimo, appena due anni e mezzo (79-81 d.C.), ma [...] ci sono raccontate con molti particolari dallo storico contemporaneo Flavio Giuseppe, in origine uno dei capi dei rivoltosi, ma in con i suoi due figli, Tito e Domiziano, come Cesari. Vespasiano lasciò allora il compito di completare la sottomissione ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] Cristianità contro gli infedeli, l'affermazione dell'autorità dei Cesari in tutto il mondo cristiano, comprese la Lombardia e storiche. "Federico [scriveva alla fine del sec. XVIII Giuseppe Maria Galanti] aveva tutti i talenti necessari per fare gran ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] la sincronia fra inizio della monarchia dei Cesari e la nascita di Cristo che Ippolito I 1,8 ed. Schwartz, p. 14.
69 F. Calabi, La “missione” di storico per Flavio Giuseppe, in Adamantius, 16 (2010), pp. 12-21.
70 Eus., h.e. I 1,5, ed. Schwartz ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] probabilmente come il recupero del corpo di Giuseppe da parte degli Israeliti prima di lasciare l 327; R.E. Leader-Newby, Silver and Society, cit., pp. 141-145.
22 Vetri dei Cesari (catal.), a cura di D.B. Harden, Milano 1988, pp. 245-249, cat. n. ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] indicano i nomi dei due nuovi Augusti e dei due nuovi Cesari. Nella provincia d’Africa domina Alessandro L. Domizio. Il Delvoye, Encore sur l’édit de Milan, in Studi in memoria di Giuseppe Bovini, Ravenna 1989, I, pp. 195-201. Altri contributi, tra i ...
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calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...