FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] (1986) ritiene puntualmente desunti dalla S. Caterina di G. Cesari, il Cavalier d'Arpino, ora nella chiesa di Gesù Nazareno dal F. che, a causa dell'improvvisa morte del fratello Giuseppe (Malvasia, 1678), rientrò a Bologna, dove si trattenne sino ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] da Costantinopoli, dove il cammeo sarebbe passato dal tesoro dei Cesari in Roma. Donato da Filippo di Valois a Clemente VI, questo periodo la scena raffigurata sul cammeo era identificata come Giuseppe alla corte del Faraone e come tale esposta al ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] de Monte, pictor noster" il permesso di copiare i ritratti dei cesari di proprietà del duca (Jahrbuch…, XVI [1895], pp. CXCI (p. 437) accenna alla coabitazione di G. con Giuseppe Arcimboldi, verosimilmente nel periodo in cui entrambi lavoravano a ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] . (o il 28 ottobre) 1828. Nello stesso anno D. Cesari ne eseguì un ritratto bronzeo (Milano, Galleria d'arte moderna).
Mezzanzanica, Genio e lavoro, biografia… dei celebri intarsiatori Giuseppe e Carlo Francesco Maggiolini…, Milano 1878, pp. 9 s ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] Famese illustri nel Medioevo inserite nel decimo volume dei Cesari pubblicato a Parma nel 1727 a cura di Pietro 1744) e il figlio Gaetano, e per la modellazione i fratelli Giuseppe e Stefano Gricci (il C. dirigeva il gruppetto di miniatori).
Almeno ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] , grazie all'interessamento del barone Giuseppe Morpurgo, presidente del curatorio del . Wostry, Storia del Circolo artistico di Trieste, Udine 1934, s.v.; L. Cesari, Il pittore triestino I. G., tesi di laurea, Università di Trieste, facoltà di ...
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DISERTORI, Benvenuto Maria
Anna Maria Osti Guerrazzi
Nacque a Trento il 16 febbr. 1887, da Giuseppe e da Anna Bortolotti. Nel 1906, concluso nella città natale il liceo classico, si trasferì a Venezia, [...] alla Biblioteca Braidense (Il Fondo ... Disertori, 1987).
Nel 1950 fu tra i fondatori a Cremona dell'istituto "G. Cesari" per la paleografia musicale (dipendente dall'uniniversità di Parma), dove tra l'altro, da allora, svolse una copiosa attività ...
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PARRINI, Sebastiano (detto Epifanio d’Alfiano)
Alessandra Baroni
– Non sono molte le notizie su questo incisore, meglio conosciuto con il nome di Epifanio d’Alfiano dal nome del piccolo paese piemontese [...] Baroni, 2011, p. 20, n. 134) e quello dei dodici Cesari, inciso a Roma nel 1603 in pendant con quello delle matrone romane ( illustrò con quarantaquattro tavole a bulino l’opera di Giuseppe Segaro che fu pubblicata postuma dal figlio di questi ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] d'ispirazione biblica. Dal 1769 seguì gli insegnamenti di Giuseppe Bottani, alla cui morte (1784) divenne vicedirettore dell' nel palazzo ducale di Mantova; nel 1783, nella camera dei Cesari del palazzo del Te, ridipinge un fregio di putti. Nei ...
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calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...