CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] sicura di Muzio risulta la pala con Madonna,Bambino e i ss. Giuseppe e Francesco nella chiesa di S. Michele ad Arpino (oggi secondo altare in quell'anno dalla famiglia Mobilia alla famiglia Cesari). La pittura non presenta caratteri originali (la ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] il L. fece parte della squadra che, in occasione del giubileo del 1600, realizzò sotto la guida del Cavalier d'Arpino (GiuseppeCesari) gli affreschi voluti da Clemente VIII nel transetto di S. Giovanni in Laterano. In tale impresa, stando a Baglione ...
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MAZZUCCHELLI, Pier Francesco detto il Morazzone
Alessandro Serafini
– Figlio di Cesare di Mazuchi del Tachino e di Ermelina da Fagnano, nacque a Morazzone, presso Varese, il 29 luglio 1573 (Stoppa, pp. 19, [...] Maria Manzoli, vescovo di Gravina.
Sono opere molto legate al manierismo di Salimbeni e del Cavalier d’Arpino (GiuseppeCesari), ridondanti nell’uso di forme contorte e serpentinate, aggiornate nella scelta di colori striduli e contrastati; tuttavia ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] , a cura di C. Cieri Via - I.D. Rowland - M. Ruffini, Pisa-Roma 2012, pp. 265-275; M.S. Bolzoni, Il cavalier GiuseppeCesari d’Arpino. Maestro di disegno. Catalogo ragionato dell’opera grafica, Roma 2013, p. 111, n. 300, e ad ind.; M. Francucci, La ...
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VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] la fascinazione per lo stile tardomanierista del più celebre e prolifico pittore della città, il Cavalier d’Arpino (GiuseppeCesari), dall’altra quella per l’avanguardia rappresentata da Caravaggio e dal suo innovativo naturalismo. In entrambi i casi ...
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MOLA, Pier Francesco
Laura Possanzini
– Figlio di Giovan Battista (architetto e pittore) e di Elisabetta Conticilla, nacque a Coldrerio (Coldrè) vicino Como nel 1612 e fu battezzato il 9 febbraio (Voss, [...] fino al 1633. Pascoli ipotizza una precoce attività del M. con il padre, che poi lo avrebbe indirizzato alla bottega di GiuseppeCesari, il Cavalier d’Arpino, mentre Passeri afferma che il M. iniziò lo studio come pittore con Prospero Orsi. Nel 1626 ...
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SERMEI, Cesare
Elvio Lunghi
– Nacque a Castel della Pieve, non ancora Città della Pieve, da Ferdinando del fu Bernardino, pittore di Orvieto, e da Gismonda di Vico vasaro. Il padre si era trasferito [...] proprio a Cesare Nebbia. Ferdinando ebbe altri due figli, ai quali diede il nome di Giuseppe e di Federico in omaggio ai loro rispettivi padrini, GiuseppeCesari detto il Cavalier d’Arpino e Federico Zuccari (Pampalone, 2002, p. 37). Non è dunque ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] napoletano del pittore; in essi sono stati ravvisati infatti complessi rimandi alla cultura romana del Cavalier d'Arpino (GiuseppeCesari), di Giovanni Baglione, di Orazio Gentileschi, nonché una vicinanza di stile con le prime opere del G. quali ...
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MARONE, Pietro
Gianni Pittiglio
– Nacque a Brescia, o nella vicina Manerbio, nel 1548 da una famiglia di origine iseana, proveniente da Marone, da cui il cognome.
Scarse sono le notizie biografiche [...] al M. di recarsi a Roma per ammirare non solo Raffaello, ma anche i contemporanei Caravaggio, Annibale Carracci e GiuseppeCesari (il Cavalier d’Arpino), segno forse di una committenza che voleva aggiornare il proprio gusto anche in base alle novità ...
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PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] della basilica, che egli stesso aveva in precedenza fatto restaurare, affidandone la decorazione delle stanze al Cavalier d’Arpino (GiuseppeCesari).
L’11 giugno 1606 fu consacrata a San Ginesio la nuova chiesa dedicata alla Vergine Assunta e a s ...
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calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...