Tito
Tommaso Gnoli
L’imperatore che fu ricordato dai Romani come «delizia del genere umano»
Tito Flavio Vespasiano regnò per un periodo di tempo brevissimo, appena due anni e mezzo (79-81 d.C.), ma [...] ci sono raccontate con molti particolari dallo storico contemporaneo Flavio Giuseppe, in origine uno dei capi dei rivoltosi, ma in con i suoi due figli, Tito e Domiziano, come Cesari. Vespasiano lasciò allora il compito di completare la sottomissione ...
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Taverna, Giuseppe
Enzo Esposrro
Sacerdote ed educatore (Piacenza 1764-ivi 1850), insegnò a Piacenza (dove ebbe scolaro Pietro Giordani), a Parma, a Brescia e poi di nuovo a Parma. Ammiratore del Locke, [...] fu razionalista in educazione ed eudemonista in morale; nel problema della lingua seguì gl'insegnamenti del Cesari. Amore per la purezza appunto della lingua dimostra nelle numerose postille di cui corredò un esemplare della Commedia commentata dal ...
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Erudito (Cesena 1800 - Firenze 1876); dal 1844 accademico della Crusca. Purista, rigido seguace del padre A. Cesari, pubblicò (1833-40) un'edizione corretta e accresciuta (ripubbl. 1859-67 con molti miglioramenti) [...] del Vocabolario della Crusca ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] profondo amore agli studî musicali, l'editore torinese Giuseppe Bocca fondava la Rivista musicale italiana, che segnalato, tra i molti, i nomi di R. Rolland, H. Prunières, G. Cesari, F. Torrefranca, G. Gasperini, F. Liuzzi, A. Della Corte, G. Pannain ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] l'impero molti medici furono ricercati e stimati dai cesari; la scuola più in voga fu quella metodica campo dell'anatomia compì la grande scuola di Vienna della quale fu maestro Giuseppe Hyrtl e le scuole tedesche che si vantano dei nomi di Giacomo ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] e quindi inadatti a creare formazioni politiche durature. Era vantata la loro fedeltà alla parola data; perciò i Cesari sceglievano fra essi le loro guardie del corpo; erano cavallereschi, ospitali, morigerati, rispettosi delle donne. I banchetti e ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] di Costanza, nel quale per l'ultima volta apparve l'imperatore nell'esercizio delle sue funzioni internazionali, l'erede dei Cesari innanzi all'Europa non fu che un monarca tedesco; dopo Federico III (1452) nessun imperatore fu coronato a Roma.
La ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] nei suoi giornali, fino al padre Francesco Soave, all'abate Giuseppe Taverna, al padre C. G. Scotti, tutti autori, sul linguistico, di cui si fece campione il padre Antonio Cesari: anche il Cesari lasciò una ventina di novelle, apparse fra il 1810 e ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] Fausto Torrefranca, nonché quelle più limitate di Gaetano Cesàri, si deve obbiettivamente concludere che, almeno sino del secolo diede mirabili, per quanto isolati, segni di ripresa con Giuseppe Martucci, autore di due Sonate per pianoforte (op. 34 e ...
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SVETONIO, Gaio Tranquillo
Arnaldo Momigliano
SVETONIO, Gaio Tranquillo (C. Suetonius Tranquillus).a - Biografo ed erudito romano. Nacque in data incerta, forse intorno al 69 d. C., da un tribuno angusticlavio [...] Vespasiano (il che spiega certe concordanze con Giuseppe Flavio, che ebbe presente il medesimo testo , in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV A, col. 593 segg.; id., I Cesari di Suetonio, in Raccolta di scritti in onore di F. Ramorino, Milano 1927, p ...
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calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...