BARBERI, Giuseppe (Tisifonte)
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 14 genn. 1746. Avviato agli studi architettonici, nel 1762 si affermò, appena sedicenne, nel concorso Clementino bandito annualmente [...] d'Italia fece sì che nel 1798, proclamata la Repubblica romana, egli fosse eletto "edìle* insieme a Paolo Bargigli, GiuseppeCamporese e Andrea Vici; a lui venne affidata l'incombenza del tribunale, della polizia, delle fortificazioni e delle carceri ...
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MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] segnalazione che ne fece Pierre-Adrien Paris nel 1808 (Boyer). Tra il 1803 e il 1805 collaborò con l'architetto GiuseppeCamporese ai lavori di restauro del tempio della Sibilla a Tivoli (Ridley, p. 129).
Una traccia della sua esperienza nell'ambito ...
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FORLÌ (XV, p. 681)
Antonio MAMBELLI
La città è divisa in quattro rioni che conservano, nell'uso, l'antica denominazione di "Schiavonia", "Cotogni", "Ravaldino" e "S. Pietro", attraversati rispettivamente [...] Garibaldi, Vittorio Emanuele, Armando Diaz e Giuseppe Mazzini, con inizio dalla Piazza Maggiore.
Fra Il cimitero monumentale, neoclassico, fu costruito nel 1867 su disegno di C. Camporese e G. Guerrini.
Storia. - Morto nel 1504 Antonio Ordelaffi, che ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] , Acc. di S. Luca Fondo Cipolla, planimetria, dis, n. 3034), redatta dal C. quasi in alternativa al contemporaneo disegno del Camporese per l'Esquilino.
Il disegno del C. interessava ún'ampia area che travalicava di molto i confini déll'Esquilino e ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] Odescalchi. Al 1862 risale un progetto per un edificio in via S. Giuseppe a Capo le Case (Roma, Arch. stor. Capit., Titolo 54, 7). E non lesinava biasimi al primo progetto (1871) Camporese per la medesima area di villa Massimo, disegno che prevedeva ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] di S. Luca per il periodo 1841-1843, quando vi erano presenti colleghi ben conosciuti od addirittura famosi: G. Azzurri, P. Camporese, L. Canina, L. Poletti e A. Sarti (Busiri Vici, 1959, p. 47). Continuò a lavorare come architetto del duomo di ...
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LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] della cappella di S. Teresa all'interno del complesso dei Ss. Giuseppe e Mario dei carmelitani scalzi a Viterbo, consistente in un inserto di Maria in Aquiro, completata su disegno di P. Camporese il Vecchio.
Nell'estate dello stesso anno partecipava ...
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FERRETTI, Ludovico
Giorgio Marini
Nacque il 2 marzo 1776 a Valmontone (Roma) da Giuseppe e Maria Francesca Scaccini e vi fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Maggiore coi nomi di Raphael Ludovico [...] la direzione di G. Valadier e di P. Camporese, una fase di assestamento delle proprie scelte estetiche, nella rimasero interrotte e furono terminate dopo la sua morte dal figlio Giuseppe, anchegli incisore.
Nel marzo 1845 il nome del F. era ...
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FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] e l'Adriatico: le sue idee progettuali sul collegamento dei due mari vennero confutate da alcuni architetti tra cui G. Camporese, V. Nini e A. Antaldi, i quali ritenevano il progetto troppo lungo da realizzare e troppo costoso. Per rispondere a ...
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CORTINI, Publio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1805, da Girolamo, giureconsulto e patriota (per il quale, vedi Rass. stor. del Risorg., XXIV [1937], p. 1739 e F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari [...] di S. Luca e dopo aver compiuto un periodo di tirocinio nello studio di Giuseppe Valadier. Concorsero alla definitiva formazione del giovane C. anche gli architetti Camporese e, poi, Antonio Sarti, con il quale iniziò l'attività professionale. Nel ...
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