ASSEMANI, Stefano Evodio
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria il 15 apr. 1711. Nipote di Giuseppe Simonio Assemani per parte della madre, sorella di lui, lo [...] , a principio del 1741 fu mandato a Firenze da papa ClementeXII per un'inchiesta sui miracoli attribuiti a GiuseppeCalasanzio in occasione della causa di beatificazione di lui; ivi con straordinaria rapidità compose e fece stampare il catalogo ...
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BLANDOLISI, Cassio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Narni il 10 ott. 1683, da una nobile e agiata famiglia, entrò nell'Ordine degli scolopi il 20 febbr. 1698. Molto dotto nelle lettere e nella filosofia, [...] fu prima assistente generale, poi procuratore generale per nove anni, durante i quali ottenne la beatificazione del fondatore, GiuseppeCalasanzio.
Il B. morì a Roma il 1º dic. 1751.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. Propaganda Fide, Congregatio de ...
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CAROSIO (Carrosio), Paolo Giuseppe
Marina Caffiero Trincia
Nato a Genova, in una famiglia agiata, da Girolamo e Maria Maddalena, l'11 sett. 1771, vestì l'abito degli scolopi nella casa di noviziato [...] casa, rimase fino alla morte. Questo istituto, benché fosse il più antico della provincia ligure, fondato dallo stesso s. GiuseppeCalasanzio, era allora il più povero e il più abbandonato fra tutti quelli delle Scuole pie: il C. lo fece rifiorire ...
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GALLO, Domenico
Claudia L'Episcoo
Nacque a Venezia intorno al 1730. Si hanno notizie scarse e lacunose sulla sua vita e sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente a Venezia; secondo H. Hucke [...] E.L. Gerber, anche di concerti per violino. Nel 1750 compose un Oratorio a due voci "nel celebrarsi le glorie del B. GiuseppeCalasanzio", il cui libretto, di G. Barsotti, fu pubblicato a Venezia nello stesso anno (cfr. C. Sartori, I libretti ital. a ...
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ALACCHI, Melchiorre (Melchiorre di Tutti i Santi)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1592 a Naro in Sicilia. Recatosi a Roma nel 1624, entrò fra gli scolopi, divenendo uno dei più ferventi collaboratori [...] , in Archivum Scholarum Piarurn, III (1938), pp. 41-45 (dove sono pubblicate anche due lettere dell'A. al Calasanzio); L. Picanyol, S. GiuseppeCalasanzio e le Scuole Pie di Guissona (1638-1641), in Rass. di storia e bibliogr. scolopica, XVIII (1951 ...
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CAMPORA, Francesco
Paola Costa Calcagno
Nacque a Rivarolo (Genova) il 19 genn. 1693. Dopo un periodo di apprendistato presso G. Palmieri e successivamente presso D. Parodi, si reca a Napoli "poco più [...] padri delle Scuole pie detta S. Lorenzo in Piscibus a Roma - dove probabilmente il C. sostò qualche tempo - con S. GiuseppeCalasanzio rapito in estasi nel celebrare la Messa, opera che non ebbe successo e fu rimossa dai committenti. È evidente il ...
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APA, Giovanni Francesco (al secolo Carlo)
Antonella Dolci
Nato a Napoli nel 1612 da Aniello, facitore di commedie e abile mestierante teatrale, entrò fra i chierici regolari delle Scuole pie nel 1627 [...] 1656 a Posillipo, dove si era rifugiato per sfuggire la peste che infieriva in città.
Fonti e Bibl.: Epistolario di San GiuseppeCalasanzio, a cura di L. Picanyol, Roma 1951, IV, pp. 204 s.; V, p. 149 e passim; N. Toppi, Biblioteca napoletana, Napoli ...
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CANATA, Atanasio
Renzo Negri
Nacque a Lerici il 25 marzo 1811, ultimo degli otto figli di Giuseppe e di Anna Carosini. Rimasto orfano della madre a sette anni, fuaccolto nel collegio dei Signori della [...] nel 1848) - è ancora, a suo modo, una somma di empiriche deduzioni, facenti capo al modello, sfiorante il misticismo, di s. GiuseppeCalasanzio; quando nell'afflato mistico (il C. meditò pure su La vita e l'esempio di s. Caterina da Siena)tendeva a ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] le idee giacobine e per le bellezze di una certa Maria Biassoli (o Biagioli), sua parente e maritata a un tal Giuseppe Ambrosi. Più rapidamente si concretò l'amore, con un "consensuale rapimento" avvenuto il 26 giugno 1798. Direttisi verso la Toscana ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] stesso Spinola a Cornigliano (oggi istituto "Calasanzio").
Al contratto sono ancora allegati i in S. Sabina; Martino e Paolo lavorano come apprendisti nelle botteghe di Giuseppe Ferrandino e di Leonardo Mirano nel 1630 (Belloni, 1988, pp. 269 ...
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calasanziano
calaṡanziano agg. – Di s. Giuseppe Calasanzio (1556 o 1557-1648) o delle scuole pie da lui fondate: religioso c.; collegio, ordine c., o degli scolopî. Suore c., istituto religioso femminile per l’educazione e l’istruzione delle...
calasantino
calaṡantino s. m. – Religioso della congregazione fondata a Vienna nel 1889 da A. M. Schwartz (1852-1929) per la preparazione professionale e l’assistenza alla gioventù spec. operaia; riceve il nome da s. Giuseppe Calasanzio (v....