GRASSI, Alfio
Emanuele Pigni
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 2 ag. 1766 da Nicola e da Maria Vasta. Di famiglia benestante, ebbe un'ottima educazione letteraria (studiò con passione Livio e Plutarco), [...] , p. 113), sostenne d'aver rifiutato di riprendere servizio nell'esercito napoletano, respingendo vantaggiose offerte fattegli da GiuseppeBonaparte e Gioacchino Murat, perché non voleva trovarsi a portare le armi contro la terra natale, la Sicilia ...
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DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] e profondamente avverso ai Francesi. Quando nel 1806 l'esercito napoleonico invase il Regno, fu nominato da GiuseppeBonaparte socio dell'Accademia di scienze e belle lettere, ma a monsignor Capecelatro, ministro dell'Interno, che personalmente ...
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AMEDEO FERNANDINO MARIA di Savoia, duca d'Aosta, re di Spagna
Carlo Pischedda
Terzogenito di Vittorio Emanuele, allora principe ereditario di Sardegna, e di Maria Adelaide, nacque a Torino il 30 maggio [...] imporsi.
Ma il suo trono non aveva basi. L'opinione pubblica non era favorevole al re straniero, un intruso come GiuseppeBonaparte. La nobiltà cospirava per il ritorno dei Borboni e si teneva appartata; il clero lo osteggiava come figlio del re che ...
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COSTANTINI, Matteo
Carlo Verducci
Nacque a Lisciano di Ascoli Piceno il 22 sett. 1786 da Giuseppe e Cecilia Pompa. Dal 1799, benché giovanissimo, insieme con i fratelli Giacomo e Venanzio, seguì il [...] 1809 ritornò nel Teramano, dove aveva operato in precedenza, prima al soldo borbonico poi nei ranghi di GiuseppeBonaparte. Per alcuni anni le sue vicende risultarono strettamente legate a quelle del fratello Venanzio. Sospettati di aver riallacciato ...
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BASSET (Bassetti), Francesco
Nino Cortese
Al pari dei vari altri Basset, che come ufficiali o sottufficiali fecero parte alla fine del Settecento dell'esercito napoletano, fu uno degli oriundi francesi [...] .
Nulla sappiamo del B. dopo tale data. Se ritornò a Napoli, certamente non fu accolto nel nuovo esercito formato da GiuseppeBonaparte e dovette morire poco dopo, perché il Colletta riferisce che ebbe "vita corta".
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di GiuseppeBonaparte e di Gioacchino [...] 23 nov. 1848 sposava Anna Laguinoff di Ivan e di Alessandra d'Illine; l'anno seguente gli nasceva a Ginevra il figlio Giuseppe.
Nel 1853 era di nuovo a Napoli, e partecipava alle riunioni del gruppo di liberali che si incontravano in casa di Andrea ...
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BENEVENTANI, Rocco
Angela Valente
Figlio di Francesco, nacque il 21 maggio 1777 a Sasso di Castalda (Potenza). Studiò diritto ed economia a Napoli, ove conobbe M. Pagano, F. Conforti, D. Cirillo. Ufficiale [...] a Napoli solo quando la città venne occupata dalle truppe francesi. Nel novembre 1806 venne dal re GiuseppeBonaparte nominato segretario generale dei Demani: posto particolarmente impegnativo in quanto la soppressione della feudalità, decretata con ...
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AGAR, Jean-Antoine-Michel
Pasquale Villani
Nato a Mercuès presso Cahors (dipartimento del Lot), il 18 dic. 1771; dovette la sua fortuna, oltre che alle sue qualità di amministratore, all'amicizia del [...] , in collaborazione col ministro dell'Interno, G. Zurlo, l'opera appena iniziata da P. L. Roederer sotto GiuseppeBonaparte. Nonostante le difficoltà economiche derivanti dallo stato di guerra e dal blocco, l'A. riordinò le finanze, impose ...
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FASULO, Giuseppe
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 26 marzo 1763, da Filippo e da Celidea Vinacci; era fratello di Nicola, Alessio e Margherita. Non si dedicò alla professione forense che aveva permesso [...] quando intraprese nuovamente la carriera militare, arruolandosi nella milizia: il 29 dic. 1806 fu infatti nominato da GiuseppeBonaparte caposquadrone della Ia legione della gendarmeria reale.
Aveva intanto recuperato parte dei beni confiscati sì che ...
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CIMAGLIA, Domenico
Vito Masellis
Nacque a Foggia il 12 marzo 1739 da Orazio e Grazia Abenante. Compiuti i primi studi nella città natale, si recò a Napoli per seguire corsi superiori di economia e diritto. [...] insieme con altri alla base della legge di censuazione del Tavoliere (maggio 1806) per cui, auspice GiuseppeBonaparte, quelle terre risorgeranno economicamente dopo secolare abbandono. Quando con l'abolizione dei demani del Tavoliere fu abolito ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...