il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] penale, essendo rimaste in vigore le leggi processuali criminali del 20 e 22 maggio 1808, formate per ordine di GiuseppeBonaparte.
Abbiamo detto che con i cinque codici francesi si iniziò il sistema del diritto codificato, che nel corso del ...
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Ciascuno dei tribunali istituiti nel 1808 in ogni provincia del regno di Napoli da GiuseppeBonaparte e mantenuti poi dai Borboni con la stessa denominazione. Giudicava in prima e unica istanza le cause [...] di alto crimine. Dopo l’Unità fu sostituita dalla Corte d’assise ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] della Spagna da parte di Napoleone, nel 1808, e con la forzata abdicazione del re Carlo IV in favore di GiuseppeBonaparte. Le colonie spagnole rimasero fedeli a Carlo, ma fino all'effettiva ascesa al trono, nel 1814, del suo erede, Ferdinando ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] gli Stati pontifici: i Borbone si rifugiarono in Sicilia e il Regno di Napoli fu sottoposto al governo di GiuseppeBonaparte, poi del maresciallo Murat, cognato dell'imperatore; le due enclaves pontificie nel Regno erano sottratte al papa: Benevento ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] l’avvocatura e, secondo i rapporti della polizia, a frequentare circoli di ex rivoluzionari.
Con l’arrivo di GiuseppeBonaparte a Napoli, nel marzo 1806 fu nominato intendente di Capitanata e Molise e in questa veste intraprese un’esplorazione ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] la Repubblica.
Dopo l'assassinio del generale L. Duphot (28 dic. 1797), quando il rappresentante francese a Roma, GiuseppeBonaparte, gli scrisse una lettera pregandolo di "portarsi da lui, perché non era sicuro nel suo palazzo, e veniva offeso ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] dove studiò giurisprudenza con M. Cianciulli, alto magistrato e membro di spicco del governo borbonico (poi ministro di Giustizia di GiuseppeBonaparte).
A Napoli il giovane J. fu ospite per più anni di Domenico Cotugno, famoso medico di Ruvo, la cui ...
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MELOGRANI, Giuseppe
Francesco Campenni
– Nacque in Calabria, a Parghelia, casale di Tropea, il 29 luglio 1750, da Michele Meligrana e Olimpia di Costanzo.
Dalla particola battesimale il cognome risulta [...] io stesso ho preferito sempre».
Il padre e l’avo Giuseppe appartenevano all’agiata borghesia locale, attiva nei commerci. Michele, , trasferite nel 1808, per decreto di GiuseppeBonaparte, dall’amministrazione civile del ministero delle Finanze ...
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CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] era fatta vacante e gli era stata offerta dagli altri consiglieri unanimi, per non sembrare abusare della sua posizione. GiuseppeBonaparte, al suo arrivo a Napoli, volle incontrare il C., perché lo riteneva, per le sue disavventure del '99, segreto ...
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PARISIO, Nicola
Domenico Cecere
– Nacque a Napoli il 25 agosto 1781 da Camillo e Marianna Rossi, originari di Celico, in Calabria Citra. Alcuni suoi antenati si erano distinti nella giurisprudenza e [...] metà del sec. XIX. Scritti e lettere raccolti e illustrati da F. N., Napoli 1907, p. 135; G. Talamo, Napoli da GiuseppeBonaparte a Ferdinando II, in Storia di Napoli, IX, Dalla Restaurazione al crollo del Reame, Napoli 1972, p. 108; R. Feola, Dall ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...