Diplomatico francese, nato a Nantes il 10 febbraio 1743, morto a Clisson (Loira inferiore) il 5 ottobre 1805. Insegnante di matematica alla scuola militare di Parigi, dovette abbandonare l'impiego e la [...] dei patti, onesto e pieno di tatto, opponendosi energicamente alle ingiuste esazioni del Haller. Sostituito da GiuseppeBonaparte, ebbe nuova destinazione in Toscana. Ma il suo temperato giacobinismo e la naturale mansuetudine lo fecero cadere ...
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Generale, nato a Reggio di Calabria il 22 settembre 1774, morto alla Stanza, presso Napoli, il 29 luglio 1822. Compiti gli studî all'Accademia militare di Napoli, fu incorporato (1793), in qualità di ufficiale, [...] , quindi a Venezia. La pace di Lunéville (9 febbraio 1801) lo restituì in patria, e colà attese a studî legali. Salito GiuseppeBonaparte sul trono di Napoli, il D'A. riprese la carriera delle armi, e col grado di capo-battaglione fece la guerra di ...
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Generale di cavalleria, nato a Corte l'8 marzo 1778. Giovanissimo, seguì a Roma GiuseppeBonaparte in qualità di segretario. Fra le braccia dell'A. cadde mortalmente ferito nel tumulto popolare del 28 [...] in Roma, il generale Duphot, addetto all'ambasciata francese. L'A. combatté poi, sotto gli ordini del suo grande conterraneo Napoleone Bonaparte, nella campagna di Siria, e fu ferito alla presa di Giaffa e più gravemente all'assalto di S. Giovanni d ...
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MÁIQUEZ, Isidoro
Carlo BOSELLI
Attore spagnolo, nato a Cartagena il 17 marzo 1768, morto a Granata il 18 marzo 1820. Benché il suo esordio a Madrid (Teatro del principe, 1791) non fosse fortunato, a [...] preso parte al glorioso 2 maggio 1808, venendo poi arrestato e inviato in Francia, e successivamente amnistiato da GiuseppeBonaparte, che gli concesse anche una pensione. Vittima di invidie e di rivalità artistiche, fu da Ferdinando VII confinato ...
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Diplomatico francese, nato in Champagne nel 1752, morto a Parigi nell'ottobre 1817. Impiegato nell'amministrazione civile durante la Rivoluzione, fu ministro delle Finanze col Direttorio. Inviato rappresentante [...] , diretta a sfruttare una conquista che prevedeva passeggera piuttosto che a organizzarla, venne in urto con lo Championnet e riuscì a farlo sostituire col Macdonald. Sotto Napoleone fu due volte prefetto, e ministro di GiuseppeBonaparte in Spagna. ...
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Militare e letterato (Civita Campomarano 1779 - ivi 1849), cugino di Guglielmo e di Florestano. Costretto all'esilio per aver servito la Repubblica napoletana, riparò a Marsiglia ed entrò nell'armata di [...] , sotto cui combatté a Marengo; rientrato nell'esercito napoletano, con GiuseppeBonaparte e Murat partecipò alle campagne di Spagna (1808-11), quindi (1815) a quella d'Italia, rimanendo gravemente ferito a Tolentino. Avendo partecipato al tentativo ...
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Diplomatico (Castello di Ponticchio, Nola, 1753 - Napoli 1833); ministro plenipotenziario di Ferdinando IV di Napoli a Torino (1782) e a Vienna (1786), partecipò, per conto del governo austriaco, alla [...] Napoleone un trattato di neutralità (1805), al quale la sua corte poi venne meno. Ministro degli Esteri (1806) di GiuseppeBonaparte e quindi di Gioacchino Murat, che lo creò duca, alla Restaurazione fu lasciato in disparte fino alla rivoluzione del ...
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Militare e patriota (Catanzaro 1792 - Torino 1853). Dopo aver prestato servizio in Spagna sotto il re GiuseppeBonaparte e a Napoli con Gioacchino Murat, nel 1820 prese parte ai moti di Napoli avviando [...] quindi un tentativo di insurrezione in Calabria. Costretto all'esilio, comandò (1832) un reparto della legione straniera, che si distinse in Algeria combattendo contro Abdel-Kader. Passò quindi al servizio ...
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Generale (Pescara 1777 - Firenze 1837). Fece con i Francesi la campagna d'Italia del 1800; fu poi agli ordini di A. Massena. Salito GiuseppeBonaparte al trono di Napoli, entrò a far parte del nuovo esercito [...] partenopeo; combatté contro gli Inglesi in Calabria; partecipò alle campagne del 1812 e 1813; nel 1814, tornato a Napoli, fu nominato da Murat ministro della Guerra e Marina ...
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Generale francese (Pau 1763 - Stoccolma 1844). Dopo una rapida carriera durante la Rivoluzione, partecipò da generale, accanto al Bonaparte, alla campagna d'Italia. Stimato da Napoleone, fu inviato da [...] . Caduto in disgrazia dopo il colpo di stato del 18 brumaio, che di sapprovava, fu riconciliato con Napoleone da GiuseppeBonaparte, di cui aveva sposato la cognata. Maresciallo di Francia (1804), principe di Pontecorvo (1806), si distinse a Ulma, ad ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...