"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] si erigerà sulla Piazzetta il monumento al Bonaparte come un romano Cesare (quante affinità col 5-71.
142. A. Da Mosto, I dogi di Venezia, p. 448. Cf. Giuseppe Pavanello, La scultura, in Storia di Venezia, Temi, L'arte, a cura di Rodolfo ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] d'un Daniele Dolfin. Ma colpiti entrambi da Bonaparte, sordo alle lamentele dell'etica, comunque vestita, per l'agricoltura, annunciato anche da questi modesti versi v. Giuseppe Gullino, Le dottrine degli agronomi e i loro influssi sulla pratica ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] 'opera di Daru, l'assunto, cioè, che Bonaparte non era stato - come pretendeva la pubblicistica misogallica 283-285.
60. P. Garzoni, ΒάσανοϚ, c. 74v.
61. Cf. Giuseppe Gullino, L'anomala ambasceria inglese di Nicolò Tron (1714-1717) e l'introduzione ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] Luogo frequentemente usato per le riunioni era la casa di Giuseppe Ferratini a San Polo. Fra i più attivi si libertà di stampa. Il 10 novembre si fece sapere che Bonaparte aveva dato disposizione perché nulla più si stampasse a Venezia senza ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] ottenendo l'appoggio delle famiglie signorili (Collalto, Onigo, Bonaparte) e del vescovo di Cèneda, ed attestandosi poi Dalla guerra di Chioggia al 1517, Torino 1986 (Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XII/1), pp. 4 ss. (pp. 1-271).
3. Ne ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] '99 (La collina di Euridice di Paolo Puppa con regia di Giuseppe Emiliani e Orgia di Pasolini nel 1997), e poi da Luca De c'è in lui quanto occorre per far rivivere Masaniello o Bonaparte, Cola di Rienzi o Marat", cf. Arturo Rossato, Mussolini. ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] . 2° G. Erizzo], Lettera ingenua, p. 7; [Giuseppe Priuli?], Lettera critica sull'Esatto diario (agosto 1798), in Venezia la République de Venise, p. 230.
166. Cf. le lettere di Bonaparte a Lallement e al doge del 20 germinale anno V (9 aprile 1797) ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] l'arte, dell'85: nel '72 era avvenuto un delitto: una sessantaduenne, Giuseppa Puglisi, era l'amante di un uomo più giovane di lei di vent' , e Venezia all'arrivo dei francesi e del giovane Bonaparte; o il contado senese, e così via. Profondamente ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] dei Pensieri, le corti della Giudecca, la Misericordia, San Giuseppe, San Domenico. Non li troveresti mai a Santo Stefano, , Le isole Jonie nel sistema adriatico dal dominio veneziano al Bonaparte, Milano 1943.
50. Sviluppo di Mestre, "Il Gazzettino ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] (1796), I, Roma 1964, pp. 213-262; Paolo Preto, Fantuzzi, Giuseppe, in Dizionario Biografico degli Italiani, XLIV, Roma 1994, pp. 723-726; Id., Giuseppe Fantuzzi: da Kościuszko a Bonaparte per la patria e i "diritti del popolo", in Polonia 1795 ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...