FORTI, Carlo
Giuseppe Bonaccorso
Nacque a Teramo il 29 luglio 1766. Studiò nella città natale prima lettere poi disegno e belle arti e completò la sua formazione a Napoli, dove giunse intorno al 1786. [...] prima opera di una certa importanza: la realizzazione - in occasione del giuramento di fedeltà dei Teramani a GiuseppeBonaparte - del "grandioso" monumento posticcio eretto alla gloria di Napoleone imperatore dei Francesi.
Il F., in collaborazione ...
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SAVARESI (Savarese), Antonio (Mario Timoleone)
Diego Carnevale
SAVARESI (Savarese), Antonio (Mario Timoleone). – Nacque a Napoli il 10 dicembre 1773 da Francesco e da Elena Cecere.
Fratello minore del [...] . All’inizio del 1806 partecipò alla conquista del Regno di Napoli, stabilendosi nella capitale al seguito di GiuseppeBonaparte. Il periodo napoleonico segnò l’apogeo della carriera di Savaresi; in quegli anni fu associato a numerose accademie ...
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GRASSI, Alfio
Emanuele Pigni
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 2 ag. 1766 da Nicola e da Maria Vasta. Di famiglia benestante, ebbe un'ottima educazione letteraria (studiò con passione Livio e Plutarco), [...] , p. 113), sostenne d'aver rifiutato di riprendere servizio nell'esercito napoletano, respingendo vantaggiose offerte fattegli da GiuseppeBonaparte e Gioacchino Murat, perché non voleva trovarsi a portare le armi contro la terra natale, la Sicilia ...
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DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] e profondamente avverso ai Francesi. Quando nel 1806 l'esercito napoleonico invase il Regno, fu nominato da GiuseppeBonaparte socio dell'Accademia di scienze e belle lettere, ma a monsignor Capecelatro, ministro dell'Interno, che personalmente ...
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AMEDEO FERNANDINO MARIA di Savoia, duca d'Aosta, re di Spagna
Carlo Pischedda
Terzogenito di Vittorio Emanuele, allora principe ereditario di Sardegna, e di Maria Adelaide, nacque a Torino il 30 maggio [...] imporsi.
Ma il suo trono non aveva basi. L'opinione pubblica non era favorevole al re straniero, un intruso come GiuseppeBonaparte. La nobiltà cospirava per il ritorno dei Borboni e si teneva appartata; il clero lo osteggiava come figlio del re che ...
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COSTANTINI, Matteo
Carlo Verducci
Nacque a Lisciano di Ascoli Piceno il 22 sett. 1786 da Giuseppe e Cecilia Pompa. Dal 1799, benché giovanissimo, insieme con i fratelli Giacomo e Venanzio, seguì il [...] 1809 ritornò nel Teramano, dove aveva operato in precedenza, prima al soldo borbonico poi nei ranghi di GiuseppeBonaparte. Per alcuni anni le sue vicende risultarono strettamente legate a quelle del fratello Venanzio. Sospettati di aver riallacciato ...
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RUFFO, Luigi
Giuseppe Caridi
– Nacque a Sant’Onofrio, attualmente in provincia di Vibo Valentia, il 25 agosto 1750 da Guglielmo Antonio Ruffo, principe di Scilla, e da Lucrezia Riggio e Branciforte [...] per tutto il decennio 1806-15 di governo francese del Regno di Napoli, sul cui trono, nel 1808, a GiuseppeBonaparte era subentrato Gioacchino Murat.
In seguito alla disfatta napoleonica e alla Restaurazione sancita dal Congresso di Vienna, con il ...
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ARDITI, Michele
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Nato a Presicce (Lecce) il 12 sett. 1746, da Gaspare e da Francesca Villani, fu mandato dal padre a Napoli, ove ebbe a insegnante A. Genovesi. Si dedicò allo studio del diritto e [...] tranquillamente lavorare durante il periodo francese e murattiano; con decreto del 18 marzo 1807 era stato nominato da GiuseppeBonaparte direttore generale del Museo di Napoli e sopraintendente degli scavi di antichità, cariche nelle quali fu poi ...
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BASSET (Bassetti), Francesco
Nino Cortese
Al pari dei vari altri Basset, che come ufficiali o sottufficiali fecero parte alla fine del Settecento dell'esercito napoletano, fu uno degli oriundi francesi [...] .
Nulla sappiamo del B. dopo tale data. Se ritornò a Napoli, certamente non fu accolto nel nuovo esercito formato da GiuseppeBonaparte e dovette morire poco dopo, perché il Colletta riferisce che ebbe "vita corta".
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di GiuseppeBonaparte e di Gioacchino [...] 23 nov. 1848 sposava Anna Laguinoff di Ivan e di Alessandra d'Illine; l'anno seguente gli nasceva a Ginevra il figlio Giuseppe.
Nel 1853 era di nuovo a Napoli, e partecipava alle riunioni del gruppo di liberali che si incontravano in casa di Andrea ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...