BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] delle opere di Sallustio, con il marchese di Montrone diede alle stampe un Poema della Passione,allora attribuito al Boccaccio. Non limitando il suo impegno alla restaurazione della letteratura classica, il B. mirava alla valorizzazione degli ideali ...
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Filologo italiano (Roma 1905 - ivi 1979), figlio di Giuseppe. Prof. di filologia medievale e umanistica all'univ. di Macerata (1965) e dal 1966 alla Scuola Normale di Pisa. Entrato giovanissimo (1928) [...] dal 1939), della quale pubblicò un primo volume (1964), lasciandone incompiuto un secondo dedicato al De gestis Cesaris. Numerosi altri scritti sono stati riuniti in Dante e Boccaccio, e altri scrittori dall'Umanesimo al Romanticismo (post., 1983). ...
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Storico e critico letterario italiano (Marano di Napoli 1909 - Roma 2003). Prof. di letteratura italiana nelle univ. di Cagliari (dal 1956) e di Trieste (dal 1963), direttore della rivista Problemi, nata [...] fortunata storia della letteratura (L'attività letteraria in Italia, 1964), curò, oltre a varie edizioni di classici (Boccaccio, Parini, Goldoni), volumi che testimoniano i suoi interessi teorici e metodologici (Letteratura di massa. Letteratura di ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Giuseppe Tavani
Filologo e critico, nato a Modena l'8 maggio 1917. Dopo gli studi medio-superiori a Modena e la frequenza come interno alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1935-39), [...] ad autori contemporanei (Gozzano) o in studi sui preromantici (Mme de Staël), quanto nello studio delle opere minori del Boccaccio, di cui nel 1941 ha pubblicato (in edizione critica per gli "Scrittori d'Italia" di Laterza) l'autografo laurenziano ...
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LIPPARINI, Giuseppe
Giorgio PETROCCHI
Scrittore, nato il 2 settembre 1877 a Bologna, dove insegna storia dell'arte nell'Accademia di belle arti. Collaborò al Marzocco fin dai primi numeri, e, per lunghi [...] in Convito (ivi 1939), ecc. È anche autore di numerose pubblicazioni scolastiche, e di monografie d'intento divulgativo, tra cui: Boccaccio (Firenze 1928); Oriani (Torino 1937); Pascoli (Milano 1938). Un posto a parte meritano le sue poesie, di gusto ...
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WAGNER, Adolf
Giuseppe Gabetti
Letterato e poeta tedesco, nato a Lipsia il 14 nommbre 1774, morto ivi il 1° agosto 1835. Fu legato di amicizia con F. de la Motte-Fouqué e con E. Th. A. Hoffmann; e non [...] le novelle italiane del Tre e Quattrocento; e trovò precisamente, con il volume Zwei Epochen der modernen Poesie in Dante, Petrarca, Boccaccio, Goethe, Schiller und Wieland (1806), la sua più vasta risonanza nella coscienza letteraria dell'epoca. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] Biscioni nelle Prose di Dante Alighieri e di messer Gio. Boccacci; edizione che fu approntata dal Biscioni sul fondamento non solo delle del suo valore, così come accadde di fare pure a Giuseppe Lando Passerini, per l'edizione de Le Opere minori di ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] di calcio (Il sigaro di fuoco, 1946) ove lo sprovveduto Boccaccio "Il gran portiere giallo / della squadra di quartiere. Stava instabile. Sulla relazione del viaggio a Capo Nord (1799) di Giuseppe Acerbi, Roma, Archivio Guido Izzi, 1996.
L. de Llera ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] e giustificare il suo vanto di aver superato lo stile del Boccaccio in ciò, che il grande autore del Decamerone dava dipinture e il Novecento si vede negli Scritti scelti dell'Aretino, a cura di Giuseppe Guido Ferrerò (Torino, U.T.E.T., 1970: che è II ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] all'epoca, almeno a Firenze, una rarità. Lo stesso Boccaccio lesse e postillò l'opera di Plinio nel manoscritto del the knowledge of the ancients, in: Vestigia. Studi in onore di Giuseppe Billanovich, a cura di Rino Avesani [et al.], Roma, Edizioni di ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...