MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] cultura veneziana durante la peste del 1575-76, in Studi sul Boccaccio, VII (1973), pp. 339-351; E. Taddeo, Il manierismo manoscritto udinese (Bartolini 151), in Vestigia. Studi in onore di Giuseppe Billanovich, a cura di R. Avesani et al., Roma 1984 ...
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SAPEGNO, Natalino
Guido Lucchini
– Nacque da Giuseppe Maria e da Albertine Louise Viora il 10 novembre 1901 ad Aosta, città della famiglia materna, ma visse i primi anni a Torino, dove frequentò le [...] proposta della facoltà, fu chiamato per decisione del ministro Giuseppe Bottai, che lo preferì a Luigi Russo, all’ pp. 369-371). Non meno importante è il capitolo su Giovanni Boccaccio, nel quale rivaluta con misura le opere minori (in particolare il ...
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VINDELINO da Spira
Edoardo Barbieri
VINDELINO da Spira (Wendelin von Speyer). – Nacque nella città del Palatinato posta sulle sponde del Reno forse negli anni Trenta del XV secolo. Nulla è noto dei [...] sia pur poche, importanti edizioni volgari (oltre al Boccaccio latino: Genealogia deorum, 1472, ISTC, ib00749000, s., 152-165, 247-249, XII, 1985, p. 386; Catalogo della libreria di Giuseppe Martini, I, Milano 1934, n. 225; T. De Marinis, V. da S., ...
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SERASSI, Pierantonio (Pier Antonio)
Cristina Cappelletti
– Nacque il 17 febbraio 1721 a Bergamo, da Giuseppe, appartenente alla nota famiglia di organari, e da Angela Andreotti.
Nell’ottobre del 1737 [...] scelta di commenti antichi e moderni (da Giovanni Boccaccio a Gian Vincenzo Gravina), cui Serassi premise una vita . A. Foresti, Lettere dell’abate P.A. S. a Giuseppe Beltramelli, Bergamo 1902; R. Martinoni, Erudizione lombardo-veneta: il carteggio ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] di funzionario e trattatista-memorialista. Nel 1785 compose in settenari ed endecasillabi la tragedia Griselda, tratta dalla novella del Boccaccio; nutrì anche velleità poetiche, che lo condussero fra l'altro a tradurre dal latino l'Eneide (libri II ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] Sansovino a Venezia nel 1562 (e in quella di Giuseppe degli Aromatari nel secolo seguente, Venezia 1643), vennero stampate lingua scritta dei Toscani del Trecento (Dante, Petrarca, Boccaccio) per la lingua scritta dei dotti del Cinquecento. Questo ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] commissioni pubbliche: per il portico degli Uffizi eseguì le statue del Boccaccio (1837-43) e dell'Accorso (1846-52), replicate in Fabbriche 221 P; G. E. Saltini, Della vita e delle opere di Giuseppe Martelli, Firenze 1888, pp. 135 n. 5, 138 n. 2). ...
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MARTINELLI, Vincenzio (Vincenzo)
Carla Sodini
Nacque a Montecatini il 1° maggio 1702. Il padre, Matteo di Vincenzio di Matteo, esercitava la professione legale e, per diversi anni – almeno fino al 1720 [...] che avevano curato il genere della scrittura epistolare, dal Boccaccio a Anton Francesco Doni e Galileo Galilei. Al centro Indie – di cui nel 1777 era uscita a Siena la traduzione di Giuseppe Ramirez (Remigio Puparez) – sono molti, ma resta al M. il ...
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STRAPAROLA, Giovanni Francesco
Donato Pirovano
– Dell’autore di un’antologia di rime intitolata Opera nova e delle Piacevoli notti non si conosce quasi nulla. La pressoché totale assenza di documenti [...] Dante (con il commento di Cristoforo Landino), Petrarca e Boccaccio (non solo le opere maggiori), ma anche scrittori più vicini venne valorizzato grazie all’opera paziente e meritoria di Giuseppe Rua, il quale fornì il primo studio specifico e ...
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VALLI, Romolo
Paolo Puppa
– Nacque il 7 febbraio 1925 a Reggio Emilia, ultimo di tre figli (un fratello poi ginecologo e l’altro architetto), da Giuseppe, ingegnere civile, e da Matilde Mazzelli.
Dal [...] si muore, primo copione scritto dal napoletano Giuseppe Patroni Griffi appositamente per i Giovani, modulato sulle , dell’inibito e sessuofobo dottor Antonio nell’episodio felliniano di Boccaccio ’70 del 1962). Due anni prima, e sempre con Federico ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...