(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] sua arte (bellissima è la prima del Canzoniere: Lassare il velo o per sole o per ombra). La riprese poi anche il Boccaccio, e, colorendola col suo caldo e pastoso realismo, secondo il ritmo delle sue movenze regolò il passo alle danze nel Decameron ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] d'avventura o di materia classica (Isotta, Biancofiore, Elena, ecc.). Ricordiamo anche che la vedova del Corbaccio del Boccaccio amava leggere i fatti di Lancillotto, di Ginevra, di Tristano, di Florio e Biancofiore. Nelle biblioteche private degli ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] Dittamondo di Fazio degli Uberti, l'Amorosa visione del Boccaccio, i Trionfi del Petrarca, il Quadriregio di Federico ' fiori e altri poemi); Carlo Tedaldi Fores (I cavalli); Giuseppe Nicolini (La coltivazione de' cedri); Lauro Lauri, poco noto ma ...
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GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] si continua nel Duecento e Trecento con Brunetto Latini, Dante, Boccaccio, Cecco d'Ascoli; e nel Quattrocento con Leon Battista Alberti ammesso, e intravisto un secolo fa da John Herschel e Giuseppe Belli. Tutto il partito che si poteva trarre dalla ...
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Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] , vediamo i pittori di cassoni ispirarsi a Dante, al Boccaccio, al Petrarca, i cui Trionfi offrono naturalmente un tema e Arianna, Paride ed Elena e altre coppie eroiche e ancora Giuseppe o Ester, Lucrezia o Virginia; fino a Griselda e a Nastagio ...
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. Uomini che cercano ventura per il mondo, ogni tempo ne ha prodotti: ma il secolo classico degli avventurieri è il Settecento; e ne abbiamo un riflesso anche nella nostra letteratura di quel secolo: da [...] del Voltaire, al quale tutte le sere leggeva il Boccaccio e l'Ariosto. Nel 1759 ottenne, per raccomandazione dello morì nella più squallida miseria nel '92.
Era suo fratello Giuseppe Antonio Cerutti, torinese (1738-1792), gesuita, che, professore a ...
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Nacque a Firenze nel 1495. La sua vita si può distinguere in due grandi periodi: italiano e francese. Giovinetto, frequentò lo Studio fiorentino, seguendo le lezioni di Francesco Cattani, discepolo e successore [...] soverchio sermoneggiare (e veramente la recitò in una chiesa), e una novella che ha qualche riscontro in quella di Griselda del Boccaccio. Le sue lettere hanno il pregio di non essere vuote esercitazioni di stile, ma di rappresentare al vivo l'animo ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] , Giovenale, Plinio) e italiani (254 codd.: Dante, Petrarca, Boccaccio, Iacopone da Todi, Villani, ecc.). Gli scritti di Enea Silvio Antonio Fea e Ennio Quirino Visconti; tra gli ultimi, Giuseppe Cugnoni. Il catalogo di tutta la biblioteca fu stampato ...
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Pittori romani. Di Luigi, nato circa il 1750, accademico di San Luca, si sa solo che fu uomo modesto e pio, intimo del Canova, e che dipinse pel Quirinale un quadro a olio, Orazio Coclite, e uno a tempera, [...] Portoghesi nel 1801 una Santa Elisabetta, sul bozzetto di Giuseppe Cades, ammirata anche da Stendhal nelle sue Promenades dans Rome nostra storia artistica e letteraria: Dante e Beatrice, Boccaccio e Fiammetta, Tasso ed Eleonora, Ariosto e Alessandra ...
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. Famiglia patrizia originaria di Cuneo. Alcuni dei suoi membri si sono segnalati nelle ricerche storiche e letterarie. Carlo, nato a Cuneo il 23 luglio 1809, morto a Torino il 4 marzo 1877, fu dotto paleografo [...] libri della III deca di Tito Livio nella versione attribuita al Boccaccio (Bologna 1877). Uscì postuma di lui l'edizione del Codex ritentò la prova nel 1891. Accompagnatosi in Aden a Giuseppe Candeo, i due Italiani poterono da Berbera internarsi sino ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...