TRIVULZIO, Gian Giacomo
Paolo Pedretti
– Nacque a Milano il 22 luglio 1774, secondogenito del marchese Giorgio Teodoro e di Maria Cristina Cicogna Mozzoni.
Fu educato dall’abate Vincenzo Buttori, da [...] (2013), pp. 151-178; Id., La vendita della collezione dantesca di Giuseppe Bossi a G.G. T., in G. Frasso - M. Rodella, G.G. T. (1774-1831) e gli studi sul Boccaccio, in Verso il centenario del Boccaccio..., a cura di M. Ballarini - G. Frasso, Milano ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] , Faust e Margherita; nel 1856, il Riposo; nel 1865, Boccaccio e la sua comitiva (catal., p. 13). Dalla Società promotrice l'olio su tela sull'altare laterale sinistro Transito di s. Giuseppe (1881).
In provincia di Lucca, nella collegiata di S. ...
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SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo)
Johannes Bartuschat
SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo).– Nacque ad Alessandria da una famiglia genovese. La ricerca allo stato attuale non [...] vita sono disseminate nei suoi scritti: nella Vita di Giovanni Boccaccio afferma di aver visitato a Certaldo il sepolcro del poeta; San Gerolamo, all’edizione del De bello judaico di Giuseppe Flavio, nella traduzione di Rufino di Aquileia, e collaborò ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] la tradizione ritrattistica fiorentina, fortemente influenzata da Giuseppe Bezzuoli. Si licenziò nel 1880 (l'anno casa ed. Nerbini di Firenze (G. Casanova, Memorie, 1920; G. Boccaccio, Decameron, 1932; T. Tasso, La Gerusalemme liberata, 1934; Omero, ...
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FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] del 1912 a Napoli per la Società di concerti "Giuseppe Martucci"), composta su richiesta dello stesso Serafin, e nel d.), G. Lipparini (Cinque canti), R. Pagliara (Due canti), Boccaccio (Tre canzoni dal Decameron), G. Pascoli (Ilsogno delle vergini, ...
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TORTI, Francesco
Gabriele Scalessa
TORTI, Francesco. – Nacque a Bevagna, il 30 settembre 1763, primogenito di tre figli, da Giacinto, giureconsulto, e Teresa Rubini, discendente di una famiglia nobile [...] endecasillabe nella lirica frugoniana, nel Mattino di Giuseppe Parini, nelle epistole in versi di Francesco prosa di coloro che cercavano di riattualizzare la lingua di Giovanni Boccaccio e del Galateo dellacasiano. Ne nacque Il purismo nemico del ...
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TRABALZA, Ciro
Emiliano Picchiorri
– Nacque il 17 agosto 1871 a Bevagna, da Nicola e da Virginia Perugini.
A diciassette anni si trasferì a Prato per frequentare il collegio Cicognini. Iscrittosi dapprima [...] spunti sulla storia delle idee linguistiche, come Studi sul Boccaccio (Città di Castello 1906), si devono a Trabalza numerosi , spesso insieme ad altri autori, come Ettore Allodoli, Giuseppe Zucchetti e Pietro Paolo Trompeo.
Dal 1928 al 1931 fu ...
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MAZZA, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
– Nacque a Milano il 13 sett. 1817, primogenito di Carlo, stimato ragioniere alle dipendenze del marchese Giuseppe Arconati Visconti. Il padre ne favorì l’inclinazione [...] dalla tirannia del duca Galeazzo Maria Sforza; nel 1865 Giovanni Boccaccio e la Fiammetta. Nelle due opere oggi note, ovvero da intellettuali del calibro di Pietro Estense Selvatico e Giuseppe Rovani) e il successo arriso ai fratelli Domenico ...
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SORIO, Bartolomeo
Gabriele Scalessa
– Nacque a Verona il 4 settembre 1805 da Sante e da Caterina Righetti.
Frequentò il ginnasio nella città natale, dove gli fu maestro di retorica l’abate Giuseppe [...] nel 1847 sempre da Libanti. Nello stesso anno tenne una Lezione accademica sopra due luoghi del Decamerone di Giov. Boccaccio non ancora intesi presso l’Accademia Colombaria di Firenze. Per i tipi veronesi di Ramanzini apparvero invece, nel 1851 ...
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Pseudo Boccaccio (anche Falso Boccaccio, fin dall'Ottocento)
Francesco Mazzoni
Boccaccio E così designata un'organica, continuata postilla trecentesca alla Commedia (attribuita in qualche codice al Boccaccio) [...] che alla tradizionale candidatura celestiniana affianca (a norma del Boccaccio, delle Chiose Ambrosiane, di Benvenuto) quella di Esaù, Virgilio, Ovidio, Lucano, Svetonio, Vegezio, Macrobio, Giuseppe Flavio, il Liber Pontificalis, il Phisiologus, il ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...