NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Vecchio
Barbara Maria Savy
NEGRETTI (Negreti, Nigreti), Jacopo, detto Palma il Vecchio. – Figlio di Antonio, nacque a Serina nella Val Brembana, come già riferivano [...] con l’Adorazione dei pastori per la cappella di S. Giuseppe nella chiesa dell’Annunziata di Zogno (Bergamo), in cui Palma I, Milano 1996, pp. 73-78, 81, 85-87; A. Gentili, Boccaccio a Venezia, in Venezia Cinquecento, VII (1997), 14, pp. 27, 29; ...
Leggi Tutto
BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] -241: di quest'opera del B. l'edizione più recente è quella a cura di A. Solerti in Le vite di Dante, Petrarca e Boccaccio scritte fino al sec. XVII, Milano 1904, pp. 477-481. Non meno importante, sia per la biografia del B., sia per la storia della ...
Leggi Tutto
Croce: «Napoli nobilissima»
Maurizio Torrini
«Il rispetto della storia e il disgusto dell’erudizione cieca»
Nella prima biografia che nel 1909 lo consacrava protagonista di un’altra e nuova Italia, [...] concezione della storia. Basterebbe, come ha fatto Giuseppe Galasso, connettere i Taccuini con la bibliografia curata quello che avrebbe attribuito, in trasparenza autobiografica, a Giovanni Boccaccio e alla sua novella Andreuccio da Perugia, il quale ...
Leggi Tutto
PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] quella di Giolito, nel 1578, interruppe il progetto. Solo Flavio Giuseppe, Dell’antichità de’ Giudei, apparve nel 1581 per i figli di Ludovico Ariosto (1562); il Laberinto d’amore di Giovanni Boccaccio (1563); le Rime di Pietro Bembo (1563); il Libro ...
Leggi Tutto
Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] mediano. E con lui Giuseppe Zonta, curatore nel 1912 di Trattati d’amore del Cinquecento. L’elenco non sarebbe breve: Aldo Francesco Massera (Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, 1920; Giovanni Boccaccio, Il Decameron, 1927); Cian ...
Leggi Tutto
FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] Osservazioni" del Muratori al Petrarca, Giuseppe Baretti scrittore e critico, Giuseppe Baretti dalle "Lettere a' e moderna, ibid. 1943; G. Vico, Autobiografia…, Torino 1947; G. Boccaccio, Il Decamerone, giornata V, Milano 1950; G. Parini, Il Giorno, ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forse il primo a poter essere definito come un letterato nel senso moderno del termine, [...] si reca a Roma per il giubileo, passa per Firenze dove conosce Boccaccio, a cui lo legherà una profonda amicizia intellettuale. L’anno dopo è all’altra). Coloro che, come Vittorio Rossi, Giuseppe Billanovich, Ernest Hatch Wilkins ed altri, hanno ...
Leggi Tutto
LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] cc. 38vb-42rb. Cfr. Monti, 1985, pp. 74-76; Giuseppe Billanovich, Petrarca letterato, I, Lo scrittoio del Petrarca, Roma 1947, M. Da Rif, La miscellanea Laurenziana XXXIII, 31, in Studi sul Boccaccio, VII (1973), pp. 81-84, 120; Gius. Billanovich, ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] ed a vergini, ed a chi no? onde in questo il Boccaccio è scrittore unico forse.
Ugo Foscolo, Saggi di letteratura italiana, a la storia e il romanzo. E ci manca il dramma. Da Giuseppe Giusti non è uscita ancora la commedia. E da Leopardi non ...
Leggi Tutto
PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] Piero Jahier, Aldo Palazzeschi, Federigo Tozzi, Dino Campana, Giuseppe Ungaretti. Tramite Rosai conobbe Dino Caponi, Bruno Bècchi, miei classici ai quali sempre tornavo: Compagni, Boccaccio, Sacchetti, Machiavelli, Dante… Disperazione di dover sempre ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...