FRANCO, Niccolò
Giuseppe Fatini
Nato a Benevento il 13 settembre 1515, di modesta famiglia, tentò invano la fortuna a Napoli con una centuria di epigrammi latini in onore di Isabella di Capua, moglie [...] fortuna. Guadagnatesi intanto le simpatie del conte di Popoli, Giuseppe Cantelmo, cui dedicò poi il romanzo La Philena (Mantova prolisso e confuso, pedantescamente imitato dalla Fiammetta del Boccaccio, e il Dialogo dove si ragiona delle bellezze. ...
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HARDY, Alexandre
Ferdinando Neri
Autore drammatico, nato a Parigi fra il 1570 e il 1575, morto circa il 1632. Giovane, peregrinò in provincia al seguito di compagnie comiche, a cui provvedeva i copioni [...] Panthée procede dalla Ciropedia di Senofonte, la Mariamne dalla storia di Flavio Giuseppe. Per le tragicommedie s'ispirò a fonti moderne, spagnole e italiane, fra cui le novelle del Boccaccio (Gésippe ou les deux amis), e del Giraldi (Phraarte ou le ...
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MELITENIOTE (Μελιτηνιώτης)
Silvio Giuseppe Mercati
Varî sono i Melitenioti fioriti a Costantinopoli nei secoli XIV-XV. Sono degni di menzione: 1. L'autore di un poema Εἰς τὴν σωϕροσύνην (Alla saggezza) [...] morale e l'amore cavalleresco goffamente espresso, il poema anzi che ispirato dall'Alighieri è modellato sull'Amorosa Visione del Boccaccio, il cui poema Teseida fu pure ridotto in greco volgare. Si ritiene da taluni autore del poema Alla saggezza ...
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STEINHOWEL, Heinrich
Giuseppe Zamboni
Umanista tedesco, nato a Weil nel 1412, morto a Ulm nel 1482. Laureatosi in medicina a Padova (1442), donde recò molti manoscritti di opere allora in voga in Italia, [...] Apollonio di Tiro (1ª ed., conserv. 1471; numerose ristampe; rifacimento in un diffusissimo Volksbuch). Seguirono due traduzioni dal Boccaccio: della novella della Griselda (sulla versione del Petrarca; 1ª ed., 1471), del De claris mulieribus, che in ...
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NIKLAS von Wyle
Giuseppe Zamboni
Umanista, poeta e pittore tedesco, nato al principio del sec. XV a Bremgarten (Svizzcra), morto poco dopo il 5 aprile 1478.
Fu dapprima segretario municipale a Radolfzell [...] l'editio princeps dell'epistolario, circa 1664: la ristampa aumentata, da lui curata, uscì solo nel '93), dal Boccaccio (Griselda, di sulla traduzione del Petrarca, ecc.), dal Poggio, ecc.
Le singole traduzioni, già diffuse e stampate parzialmente ...
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LIPPARINI, Giuseppe
Giorgio PETROCCHI
Scrittore, nato il 2 settembre 1877 a Bologna, dove insegna storia dell'arte nell'Accademia di belle arti. Collaborò al Marzocco fin dai primi numeri, e, per lunghi [...] in Convito (ivi 1939), ecc. È anche autore di numerose pubblicazioni scolastiche, e di monografie d'intento divulgativo, tra cui: Boccaccio (Firenze 1928); Oriani (Torino 1937); Pascoli (Milano 1938). Un posto a parte meritano le sue poesie, di gusto ...
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PAULI, Johannes
Giuseppe Zamboni
Novelliere tedesco, nato circa nel 1455 a Pferdershausen, morto intorno al 1530 a Thann (Alsazia). Entrato nell'ordine dei francescani, predicò nel 1479 a Thann e fu [...] in gran parte i racconti intessuti a modo di esempî in scrittori ecclesiastici, e novellieri antichi e moderni (Boccaccio, ecc.), offrendo accanto a facezie e ad aneddoti varie favole di animali, fatti storici serî, leggende edificanti. Privo ...
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WAGNER, Adolf
Giuseppe Gabetti
Letterato e poeta tedesco, nato a Lipsia il 14 nommbre 1774, morto ivi il 1° agosto 1835. Fu legato di amicizia con F. de la Motte-Fouqué e con E. Th. A. Hoffmann; e non [...] le novelle italiane del Tre e Quattrocento; e trovò precisamente, con il volume Zwei Epochen der modernen Poesie in Dante, Petrarca, Boccaccio, Goethe, Schiller und Wieland (1806), la sua più vasta risonanza nella coscienza letteraria dell'epoca. ...
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REVERENDO
Giuseppe De Luca
. Appellativo d'onore, oggi in uso soltanto per gli ecclesiastici, ma che risale ai primi secoli cristiani. Se nel latino aureo ed argenteo conservò un senso vago, già nel [...] (I, 55, 8) ne troviamo consacrato l'uso ufficiale: "reverendissimi episcopi". In italiano, c'è segni d'uso incerto sino al Boccaccio; (Dante, Paradiso, XIX, 102, chiama "reverendi" i Romani); ma poi fu riservato quasi esclusivamente per le persone ...
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UGUCCIONE da Pisa
Armando Bisanti
Thierry Sol
UGUCCIONE da Pisa (Hugutio Pisanus, Huguccio Pisanus, Uguitio Pisanus). – Nacque a Pisa probabilmente verso la fine del primo trentennio del XII secolo [...] loro connessa e i percorsi che hanno portato alla loro canonizzazione. Giuseppe Cremascoli (2004) rileva che «the work serves as a ampiamente utilizzate da Dante, quindi da Petrarca e Boccaccio e poi dagli umanisti quattrocenteschi, esse furono, però ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...