MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] prendevano il lutto; solo il re e i cardinali vestivano di rosso o di violetto. Negli scritti del Sacchetti e del Boccaccio, negl'inventarî trecenteschi si ritrovano usi e fogge del lutto; a Firenze le donne si vestivano di bruno, gli uomini solo ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] , tra il 1360 e il 1363, a Firenze, Giovanni Boccaccio da Leonzio Pilato. Leonzio Pilato tradusse per lui e per ben più recente dell'Iliade; conosce e adopera il passo di Flavio Giuseppe, come lo conosce e adopra l'Aubignac; risolve in simbolo anch' ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] e artistica italiana si presentava in una luce romantica, al tempo stesso, da Dante, e specialmente dal Petrarca e dal Boccaccio in poi, la poesia italiana si concretò in un assorbimento dell'eredità classica nel proprio spirito e nelle proprie forme ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] tipo librario. Eccezionalmente fu anche usata per codici, come il Flavio Giuseppe ambrosiano (papiro, sec. VI-VII), il S. Massimo di Petrarca dà tipici saggi di tale scrittura, e col Boccaccio s'inizia veramente la riforma scrittoria, non del tutto ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] di "Appendice Virgiliana" (usato per la prima volta da Giuseppe Scaligero nella sua edizione del 1573), perché costituiscono una Virgilio, Petrarca, Boccaccio, quanto in senso estetizzante, mitico, sentimentale, come l'Ameto del Boccaccio e l'Arcadia ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] umano. E fra il carattere e il destino, pare che il Boccaccio riconosca alcuni segreti rapporti, in cui sta chiuso il pregio e nei suoi giornali, fino al padre Francesco Soave, all'abate Giuseppe Taverna, al padre C. G. Scotti, tutti autori, sul ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] da Bernardo Buontalenti; presso S. Domenico la celebre villa Palmieri, già chiamata Schifanoia: dove, secondo la tradizione, il Boccaccio avrebbe trovato rifugio durante la peste con le novellatrici del Decameron; sulla Via Bolognese la villa Capponi ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] e studiati i poeti satirici dell'età classica: il Boccaccio imitò Giovenale nel suo Corbaccio; indi gli umanisti si diedero della vita popolare e borghese; e dalla natia Toscana Giuseppe Giusti derivò l'impulso alle sue rime di carattere altamente ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] Reggiani furono due tra i più devoti seguaci del Mazzini, Giuseppe Lamberti e Giuditta Sidoli Bellerio. Il 20 marzo 1848 si e Prospero Odoardi, e le Genealogiae deorum gentilium del Boccaccio della tipografia dei Bottoni. Con gli Scriptores de re ...
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GENEALOGIA (gr. γενεαλογία)
Giuseppe RICCIOTTI
Arnaldo MOMIGLIANO
Armando LODOLINI
È la disciplina che tratta dell'origine e della discendenza di famiglie e di stirpi. Dopo la geografia, la cronologia [...] (divergente, forse per la legge del "levirato") di Giuseppe, padre putativo di Gesù Cristo. Notevole che in Matteo, continuavano ad esporre le genealogie degli dei. Da queste il Boccaccio trasse nel 1373 il De genealogiis deorum gentilium in XV libri ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...