DONEDA (Danedi), Giuseppe, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giovanni Stefano, nacque a Treviglio presso Bergamo (Orlandi, 1704): alla luce [...] "una gloria di frati Domenicani e le figure sono di Giuseppe Danedi". Quanto alle opere di collaborazione, l'Assunzione di sculture... d'Italia, I, Venezia 1776, p.96; F. A. Bianchini, Le cose rimarchevoli della città di Novara, Novara 1828, p. 70; ...
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FILOSI (Filozzi), Giuseppe
Flaminia Gennari Santori
Non si conoscono i dati biografici di questo incisore che, dal quarto al settimo decennio del XVIII secolo, fu attivo a Venezia, soprattutto nel campo [...] i tipi del Recurti, sempre nel 1741, uscì, di G. Bianchini, Dei granduchi di Toscana della Real Casa de' Medici protettori delle fatti delle vite di s. Vincenzo Ferrer e di s. Giuseppe da Copertino (allora beato), pubblicate da lui stesso nel ...
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BARONI, Bernardino
Armando Petrucci
Nacque in Lucca il 13 nov. 1694 da Bartolomeo, di famiglia agiata, ma non nobile, e da Chiara Rustici. Studiò lettere, filosofia, teologia, storia ecclesiastica nelle [...] il 20 febbr. 1781 nella sua Lucca. Il figlio Giuseppe Vincenzo completò alcune delle sue opere e continuò la Marucelliana, ms. A. CCXI 4, e ms. B. VII. 4; 17 lettere sue al Bianchini, Roma, Bibl. Vallicelliana, mss. U. 40 e T. .53; 1 lettera sua al ...
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BIANCHI, Baldassarre, detto Bianchini
Anna Ottani
Nacque a Bologna nel 1614. Ornatista e scenografo, fu avviato all'arte del disegno dall'incisore G. B. Coriolano, ma le sue inclinazioni spiccatamente [...] strettamente legata agli insegnamenti del Mitelli, del quale ottenne anche "tutti i libri de' disegni" tramite il cognato Giuseppe. Va ricordata inoltre, fra le opere perdute, la quadratura dipinta per la Sala degli anziani nel palazzo pubblico di ...
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AGAR, Jean-Antoine-Michel
Pasquale Villani
Nato a Mercuès presso Cahors (dipartimento del Lot), il 18 dic. 1771; dovette la sua fortuna, oltre che alle sue qualità di amministratore, all'amicizia del [...] appena iniziata da P. L. Roederer sotto Giuseppe Bonaparte. Nonostante le difficoltà economiche derivanti dallo stato attinente all'opera di governo dell'A. a Napoli: L. Bianchini, Della storia delle finanze del Regno di Napoli, Napoli 1859, p ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] Ottone di Grecia); Ode, per l'attentato a Francesco Giuseppe (1853).
A stampa, sono pervenuti due poemi sinfonici Museo teatrale C. Schmidl Musicisti triestini, fasc. Cimoso; P. Bianchini I Cenni biografici del maestro G. C., Trieste 1879; Raccolta ...
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GIOVANNI BATTISTA da Cassine
Maria Pia Donato
Nacque a Cassine, presso Alessandria, in data ignota nella seconda metà del XVII secolo.
Non si hanno notizie circa la sua famiglia, né si conosce la data [...] Solo nella riedizione dell'opera, eseguita a Milano nel 1721 presso Giuseppe Pandolfo Malatesta, il numero della tavola della Franconia è corretto in osservazioni degli astronomi a lui contemporanei, come F. Bianchini, E. Manfredi e F. Poleni, il suo ...
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BUZZI Leone
Francesco Negri Arnoldi
Famiglia di scultori originaria di Viggiù. Di un Francesco, che nel 1813 riceveva la concessione di una bottega dalla direzione della Fabbrica del duomo di Milano [...] Luigi); App. II, ibid. 1885, p. 65 (per Luigi); F. A. Bianchini, Il duomo... di Novara, Novara 1838, p. 18 (per Giacomo); A. , pp. 193 (per Francesco Maria e per Luigi), 195 (per Giuseppe), 198 (per Giacomo); U. Nebbia, La scultura nel duomo…, Milano ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] p. 181; S. Mastellone, Note sulla cultura napoletana al tempo di Francesco D'Andrea e Giuseppe Valletta, in Critica storica, I (1962), p. 611; G. Bianchini, Sui rapporti tra Federico Nomi e Antonio Magliabechi, in Studi secenteschi, XXVIII (1987), p ...
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BERARDI, Domenico
Giovanni Orioli
Nacque a Roma intorno al 1864, da umile famiglia. Entrato in seminario ancora bambino, ne uscì assai presto per essere assunto in una tipografia come apprendista. A [...] , tra i quali c'erano il Fregoli e la Bianchini alle loro prime esperienze teatrali, venne raccomandato alla "sora rappresentato dalla Compagnia tipica dialettale romana diretta da Giuseppe Benvenuti sul finire dell'Ottocento (alla Biblioteca Romana ...
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arancioneroverde
s. m. e agg. Giocatore tesserato nella squadra di calcio del Venezia, che indossa una casacca di colore arancione, nero e verde; relativo alla squadra di calcio del Venezia. ◆ La società arancioneroverde, dopo una riunione...