CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] p. 11; V. Joppi, Contributo secondo alla storia dell'arte nel Friuli, Venezia 1890, pp. 20, 28, 31, 81 s.; S. Borghesi-L. Bianchi, Nuovi docum. per la storia dell'arte senese, Siena 1898, pp. 208 s.; Catal. d. opere d'arte ... d'Italia, A. Santangelo ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] , Gli anni del caffè Michelangelo, Roma 1985, pp. 44 s., 81-84, 102 s., 132, 172, 215, 230 s.; P. Dini, Giuseppe Abbati. L'opera completa, Torino 1987, ad indicem; G. Matteucci, Lega. L'opera completa, Firenze 1987, I, ad indicem; S. Bietoletti ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] le importanti statue allegoriche destinate ad arricchire la sistemazione urbanistica neoclassica di piazza del Popolo dovuta a Giuseppe Valadier.
Le opere, tuttora in loco, bene esprimono l'impostazione accademica e il gusto classicheggiante dello ...
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CESA BIANCHI, Paolo
Luciano Patetta
Ingegnere architetto, nacque a Milano da Domenico e da Maddalena Bossi il 29 nov. 1840. Apparteneva a una famiglia milanese molto nota, discendente, dal Cinquecento, [...] C. realizzò le due torricelle ai fianchi del tiburio, la prima su disegno di Giuseppe Vandoni, la seconda (che attualmente porta il nome di "gugliotto Cesa Bianchi") su progetto proprio. Progettò pure una torre campanaria, isolata, che avrebbe dovuto ...
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FABI ALTINI, Francesco
Giovanna Mencarelli
Nacque a Fabriano (provincia di Ancona) il 15 sett. 1830 da Francesco Fabi e Maria Nicolina Altini, poco dopo la morte del padre (avvenuta il 26 aprile). Verso [...] Giuseppe, giunse a Roma dove, a causa delle precarie condizioni della sua famiglia, entrò sotto la protezione del cardinale Ambrogio Bianchi per il Vittoriano a Roma, vinto dal suo allievo Giuseppe Sacconi (lo stesso F. eseguì per il monumento un ...
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MARCHESI, Salvatore
Anna Chiara Fontana
Nacque a Parma il 2 febbr. 1852 da Napoleone, calligrafo, e da Giovanna Quarantelli. L'influente figura dello zio paterno, Luigi, affermato pittore paesaggista, [...] attivi a Milano quali E. Cavenaghi, D. Pesenti e M. Bianchi, fino a mostrare punti di tangenza con la prima fase della 18-22; G. Copertini, La mostra retrospettiva dei pittori S. M. e Giuseppe Bricoli, in Parma per l'arte, II (1952), pp. 100-104; ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] infanzia, il D. fu allievo del pittore Giuseppe Cammarano, al quale fu poi legato anche da vincoli di parentela, litografò iniziò presso lo stabilimento di Domenico Cuciniello e Lorenzo Bianchi, fondato nel 1825, uno dei primi ad utilizzare la nuova ...
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CASSANI, Lorenzo Bartolomeo (noto anche con i nomi di Giuseppe e Pio), detto il Cassanino
Alida Casali Grande
Nacque a Pavia il 10 febbr. 1687 dal mercante Giacomo Antonio e da Giulia Burri.
Il primo [...] verso la metà del secolo, quali il pittore C. A. Bianchi, i quadraturisti G. Baroffio da Varese e G. B. Longone da Monza, e soprattutto i costruttori e decoratori ticinesi Giuseppe e Pietro Andreazzi (A. Casali, P. Andreazzi..., in Arte lombarda ...
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BOULANGER, Jean (Giovanni)
Massimo Pirondini
Figlio di Olivier, nacque a Troyes intorno al 1606. Il Malvasia, nella vita di Guido Reni, lo nomina tra gli allievi che il maestro bolognese trattenne nella [...] altri artisti, come suo nipote O. Dauphin, P. F. Cittadini, B. Bianchi, G. G. Monti e altri. Dai documenti è anche ricavabile che nel a Modena, solo tre tele: il Transito di s. Giuseppe, assai deteriorato, che è tuttora nella chiesa di S. Bartolomeo ...
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BAROZZI, Serafino Lodovico
Stefan Kozakiewicz
Amalia Barigozzi Bruni
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita del B. (probabilmente Bologna). Pare sia stato avviato alla pittura dal fratello [...] ultimì, con Ubaldo Gandolfi e, pare, col fratello Giuseppe Gioacchino. Il B. è considerato l'autore del di Bologna,Bologna 1930, pp. 20, 73, 79, 122, 146, ISO, 172, 174; L. Bianchi, 1 Gandolfi,Roma 1936, pp. 56, 75, 76, 126, 144, 145 (anche per Gius. ...
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spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...
oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), detto anche leandro, lauro rosa,...