Il codice penale del 1930 ha innovato sostanzialmente la disciplina giuridica del delitto di associazione per delinquere. Il delitto è previsto nell'art. 416 (titolo V, Dei delitti contro l'ordine pubblico). Il fatto consiste nell'associazione di tre o più persone allo scopo di commettere più delitti. Il codice precedente richiedeva il numero di cinque persone ed elencava tassativamente i delitti che ...
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Abusi dei ministri dei culti (p. 160). - Il codice penale del 1889 prevedeva in un capo particolare (cap. 5°, tit. III, Dei delitti contro la pubblica amministrazione) i delitti di abuso dei ministri dei culti nell'esercizio delle proprie funzioni. Il codice del 1930, invece, contiene in materia due disposizioni: quella del capoverso dell'art. 327 (tit. II, Dei delitti contro la pubblica amministrazione; ...
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Il codice penale italiano del 1930, art. 270 (tit. I, Dei delitti contro la personalità dello stato; capo 1°, Dei delitti contro la personalità internazionale dello stato) prevede l'associazione anarchica, cioè quella che ha per fine la soppressione violenta di ogni ordinamento politico e giuridico della società. La pena per colui che nel territorio dello stato promuove, costituisce, organizza o dirige ...
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Legislazione italiana. - La bestemmia, secondo il codice penale del 1930 costituisce una contravvenzione, prevista all'articolo 724. Il fatto consiste nel pronunciare pubblicamente invettive o parole oltraggiose contro la Divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello stato. Le offese ai culti ammessi non rientrano sotto la disposizione che incrimina la bestemmia, ma possono essere ...
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All'art. 373 del progetto definitivo corrisponde l'art. 368 del codice penale del 1930; all'art. 375 del progetto, l'art. 370 del codice (titolo III, dei delitti contro l'amministrazione della giustizia, capo 1°, dei delitti contro l'attività giudiziaria). Lo stesso codice prevede. all'art. 369, il delitto di autocalunnia.
Il fatto consiste nell'incolpare sé stesso, anche con falso nome oppure con ...
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L'art. 625 n. 8 del cod. pen. del 1930 stabilisce che la pena per il delitto di furto è della reclusione da un anno a sei anni e della multa da lire mille a diecimila, se il fatto è commesso su tre o più capi di bestiame raccolti in gregge o in mandria, ovvero su animali bovini o equini, anche non raccolti in mandria ...
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PROCESSO (XXVIII, p. 274)
GiuseppeBettiol
Processo penale militare (p. 284). - Numerose disposizioni legislative hanno integrato o in parte riformato la vecchia legislazione. Oltre il r. decr. 22 dicembre [...] 1872, n. 1210 sexies sul regolamento organico per il servizio dei tribunali militari e il decr. luog. 14 novembre 1915, n. 1622 concernente il procedimento per citazione diretta nei tribunali militari; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] discorso, val la pena di proporre qualche esemplificazione senza alcuna pretesa di completezza. Il diritto penale di GiuseppeBettiol è quello per eccellenza impregnato di valori: quei valori indiscutibili desunti dal pensiero cattolico, che vedono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] creative di una società che si affacciava alla democrazia.
Interpreti precoci di questa nuova sensibilità furono, in particolare, GiuseppeBettiol e Pietro Nuvolone. Il primo, in un saggio del 1945 venato di spirito religioso (Il problema penale), si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] «Rivista penale», 1938, p. 527). Più scopertamente Giuseppe Maggiore auspicava un penale totalitario per lo Stato totalitario (Diritto più o meno inventata. Già nel 1945 GiuseppeBettiol poneva il tema dell'«interpretare liberisticamente e ...
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