BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] di Luigi Filippo, il B., dopo aver tentato invano un'azione controrivoluzionaria con la missione del card. G. A. Benvenuti, fu costretto a chiedere aiuto al Metternich (27 febbraio). Ristabilito l'ordine dalle truppe austriache nell'ultima decade di ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] Pisa che, nel 1932, conobbe la compagna di studi Elena Benvenuti, lucchese, alla quale fu legato da un sentimento destinato a ai compagni di studi e amici Vittore Branca, Giuseppe Dessì, Delio Cantimori, Carlo Ludovico Ragghianti, Claudio Varese ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] Baviera presso uno zio paterno, l'abate Giuseppe Maffei, professore di italiano presso il locale Liceo con uno scritto di G. D'Annunzio, Firenze 1898, pp. 283-310; E. Benvenuti, A. M. poeta originale e traduttore, in Pro cultura (Trento), II (1911), ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] G. Bas, L. Amadio, G. Giarda e G. F. Malipiero, che volle seguirlo a Bologna, dove il B. ebbe allievi G. Benvenuti, M. Corti, O. Respighi e A. Toni). Intanto aveva ricevuto riconoscimenti ufficiali da accademie e da istituti di cultura in Europa e in ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] , era rivolta al direttore degli Uffizi, il D. citava come testimone e consigliere il fiorentino d'adozione Pietro Benvenuti. Tra i maestri del Rinascimento studiati dal giovane artista, Raffaello fu ovviamente privilegiato (lettera del 7 marzo 1805 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] dell’erranza nel deserto come fase costitutiva dello stesso monoteismo ebraico. La descrizione trasmessaci dalla testimonianza di Giuseppe Flavio e Plinio – ma anche i frammenti del Manuale di disciplina della comunità di Qumràn – confermano le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] (in particolare sulla scia dell’insegnamento di Giuseppe Capograssi): vale a dire dal convincimento che
, Napoli 2008.
A. Romano Tassone, Il 'nuovo cittadino’ di Feliciano Benvenuti tra diritto e utopia, «Diritto amministrativo», 2008, 2, pp. 313 e ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] del Regno di Napoli: Antonio Bulifon, Giuseppe Valletta, Lorenzo Crasso, Giovanni Alfonso di Trévoux, in Riv. delle biblioteche e degli archivi, IX (1898), pp. 33-37; E. Benvenuti, Per la biografia di A. M., ibid., XXV (1914), pp. 1-9; A. Baccelli, ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] di M. Fabi, Milano 1854, pp. 70; 211-215; M. Benvenuti, Il duca di Ossuna, o Tre anni di pessimo governo, Milano 1874, Zardin, L'ultimo periodo spagnolo (1631-1712). Da Cesare Monti a Giuseppe Archinto, in Diocesi di Milano, a cura di A. Caprioli - ...
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CASTELLUCCI, GiuseppeGiuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] (Forti).
Dal gennaio dei 1901, in seguito alla morte di Giuseppe Boccini (31 dic. 1900), il C. rivestì la carica di , in cui lavorarono gli artisti fiesolani E. Bichi e A. Benvenuti; il pittore tedesco K. Plückebaum. affrescò l'archivolto dell'altare ...
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