Liberalismo
GiuseppeBedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] Non si può intendere la storia del pensiero liberale della nostra epoca se non si parte da questo dato di fatto. Comunismo e fascismo sono stati i due estremi con i quali il l. ha dovuto misurarsi, le ...
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GARAUDY, Roger
GiuseppeBedeschi
Filosofo e uomo politico, nato a Marsiglia il 17 luglio 1913; è stato per molti anni uno dei più autorevoli dirigenti del Partito comunista francese, del cui ufficio [...] politico ha fatto parte. Dopo il XX Congresso del Partito comunista dell'URSS (1956), si è allontanato sempre più dalla rigida ortodossia stanilista delle sue precedenti posizioni ideologico-politiche. ...
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KORSCH, Karl
GiuseppeBedeschi
Uomo politico, sociologo e filosofo tedesco, nato a Tostedt nel 1886, morto a Cambridge (Massachusetts) nel 1961. Nel 1920 aderì al Partito Comunista Tedesco Unificato [...] con le scienze naturali più sviluppate.
Bibl.: G. E. Rusconi, La teoria critica della società, Bologna 1968, cap. II; G. Bedeschi, Introduzione a K. Korsch, Karl Marx, Bari 1969; L. Ceppa, Lo sviluppo del pensiero di K. Korsch, in Rivista di ...
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Il progresso
GiuseppeBedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] europea fosse un cammino ascendente e inarrestabile, che avrebbe accumulato conquiste (non solo scientifiche e tecniche, ma anche morali e politiche) sempre più elevate, che avrebbero configurato prima ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Il partito popolare italiano, Firenze 1957; L. Sturzo, Il partito popolare italiano, III, (1923-1926), Bologna 1957; L. Bedeschi, Giuseppe Donati, Roma 1959; G. Gualerzi, La politica estera dei popolari, Roma 1959; F. Meda, Scritti scelti, Roma 1959 ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ed ebbe in proposito un colloquio con l'imperatore Francesco Giuseppe. Costante ed intransigente fu poi negli anni il suo I-II, Roma 1964; e alcune lettere dello stesso periodo in L. Bedeschi, Il giovane D. e l'incontro con Murri, Milano 1974. Per il ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] a Pio X, Roma 1967.
S. Dalle Fratte, L'opera del canonico Giuseppe Sarto (futuro Pio X), cancelliere della Curia vescovile di Treviso dal 1875 al -1921), Tournai 1969, pp. 11-82.
L. Bedeschi, Lineamenti dell'antimodernismo. Il caso Lanzoni, Parma 1970 ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] 1826-27; ora rist. in edizione ridotta in C. De Laugier-G. Bedeschi, Gli Italiani in Russia 1812, 1941-1943, Milano 1980, pp. 15-190; indicato solo con le iniziali C. D. L.); In memoria di Giuseppe Cipriani soldato d'Italia (s. n. t.). Nel fasc. 1127 ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] taluni suoi maestri, specialmente dopo la conferenza su Giuseppe Mazzini e il suo idealismo politico e religioso mondo bianco sul finire del 1800 a Milano, Vimercate 1973; L. Bedeschi, Modernismo a Milano, Milano 1974, passim; C. Giovannini, Nuovi ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] sospirato riassetto della moneta" rifacendosi a Giuseppe Toniolo e alla dottrina cristiano-sociale i fasci. Cattolici e fascismo in Italia, Milano 1964, ad Indicem L. Bedeschi, Significato e fine del trust grosoliano, in Rass. dipolitica e di storia, ...
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