FARSETTI, Daniele Filippo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 23 ag. 1725 da Anton Francesco e Bianca Morosini. La sua famiglia, originaria di Luni e aggregata alla nobiltà veneta nel 1664, era molto ricca [...] italiane in prosa ed in verso, inedite e rare.
Nel 1747 fondò - insieme con Gaspare Gozzi, GiuseppeBaretti, Natale Dalle Laste, Giuseppe Gennari e Mereo Forcellini - l'Accademia dei Granelleschi che si segnalò per la vivace attenzione all'opera di ...
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Giuseppe Parini: Poesie e prose – Introduzione
Lanfranco Caretti
Giuseppe Parini nacque a Bosisio, nella Brianza, da Francesco Maria Parini, commerciante in seta, e Angiola Maria Carpani, il 22 o 23 [...] dei Trasformati, rinata a nuova vita per iniziativa del conte Giuseppe Maria Imbonati. Questa Accademia, di cui fecero parte numerosi letterati di grido, tra cui il Balestrieri, il Baretti, il Beccaria, il Passeroni, il Tanzi, ed anche uomini di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Massimo poeta del Novecento italiano, premio Nobel nel 1975, Eugenio Montale è anche prosatore, [...] ritirarsi a vita cenobitica. Se si aggiungono l’influsso del filosofo Giuseppe Rensi, nato in Veneto ma genovese d’adozione, la passione dei settimanali “La rivoluzione liberale” e “Il Baretti”, ai quali Montale viene presto invitato a collaborare. ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] Arena con la compagnia veneziana del teatro di S. Samuele, diretta da Giuseppe Imer; e fatta amicizia col capocomico e tornato con lui a Venezia, virtù di soddisfare il Bettinelli, di conquistare il Baretti e di umiliare, benché non lo confessasse, ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] non potesse essere se non buffonesco. Questa prevenzione persistette nei grandi critici del settecento, per es. nel Muratori e nel Baretti. E buffonesca fu la commedia dell'arte: la quale conta più come istituzione civile che come poesia.
L'influenza ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] quelle del Metastasio e del Goldoni; belle di composta e arguta grazia quelle del Gozzi, di vivace brio quelle del Baretti. Uno dei più notabili epistolarî del Settecento è costituito da lettere, ancora in gran parte sparse, dell'eroe còrso Pasquale ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] nipote. L'Accademia dei Trasformati, restaurata nel 1743 dal conte Giuseppe Maria Imbonati e fiorente sino alla morte di lui (1768 rinnovatore della lingua poetica italiana, come il suo amico Baretti della lingua prosastica.
Le Odi e altre liriche. - ...
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PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] Trento, la Frusta letteraria di Aristarco Scannabue, di G. Baretti, che nel 1765 cessò le pubblicazioni; nel 1767-68 Venezia 1888 F. Protonotari morì e gli successe nella direzione il fratello Giuseppe, che la resse sino al 1896; col 1° luglio 1897 ...
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Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] Rodogune, sugli elementi storici derivati da Appiano Alessandrino e da Giuseppe Flavio, è un'invenzione ex novo di C.; la vera completa del teatro di C. in verso sciolto è dovuta al Baretti: Tragedie di Pier Cornelio tradotte in versi italiani con l' ...
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METASTASIO, Pietro
Arturo Pompeati
Poeta, nato a Roma il 3 gennaio 1698, morto a Vienna il 12 aprile 1782.
La vita nel periodo italiano. - Figlio di Felice Trapassi, d'Assisi, già soldato del papa e [...] per visitare l'imperatore Giuseppe II. Col suo testamento istituì erede universale Giuseppe Martinez. Il compianto universale M. l'accusa di aver impoverito il vocabolario italiano. Ma già il Baretti, pur notando che egli non aveva usato se non 6 o 7 ...
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aristarco
(o Aristarco) s. m. [uso antonomastico del nome di Aristarco di Samotracia, grammatico alessandrino del 2° sec. a. C.] (pl. -chi), letter. – Critico acerbo, severo, pedante: le università et academie so’ piene di questi Aristarchi...
pastorelleria
pastorellerìa s. f. [der. di pastorello, pastorella1], spreg. – Componimento pastorale, arcadico, o piuttosto, spec. al plur., le sdolcinate manifestazioni della poesia degli Arcadi: Giuseppe Baretti allarga i confini della critica...