Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] nelle loro diverse gerarchie e specializzazioni, i barbieri-chirurghi, le ostetriche, gli speziali, i membri drammatiche – l’epidemia di peste del 1656 – il chirurgo romano Giuseppe Balestra, di cui non conosciamo neppure la data di nascita e ...
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L'esperienza degli statuti regionali
Francesco Clementi
L’obiettivo di questo saggio è triplice: a) evidenziare, nella ricostruzione del caso italiano, i modi, le forme e le questioni principali riguardo [...] dal suo primo firmatario, il deputato di Alleanza Nazionale Giuseppe Tatarella). Questa legge fu concepita per adeguare il sistema cura di R. Bifulco, Torino 2006.
P. Caretti, G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Torino 2007, 20123.
R. Bin, L. Coen ...
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Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] agli italiani alla morte: 24 giugno 1943-15 aprile 1944, Firenze 1951.
O. Barbieri, Ponti sull’Arno, Roma 1958.
R. De Felice, Bastianini, Giuseppe, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 7° vol., Roma 1970 ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] e Antonio Carracci, del Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari), del Domenichino (Domenico Zampieri), di Guido un altro Martirio di s. Bartolomeo al Guercino (Giovan Francesco Barbieri), tuttora in sito, che fu consegnato due anni dopo (Maccherini ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] in casa di Fabrizio Chiozzi nel Borgo superiore o di S. Lorenzo, nominando suoi eredi Giuseppe Zanguidi, Giovan Francesco Strabuchi e Giovanni Battista Barbieri, suoi servitores che lo avevano accompagnato nel ritiro a Casalmaggiore, mentre 100 scudi ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] progetto per la ricostruzione della piccola chiesa della Confraternita dei Barbieri intitolata ai Ss. Cosma e Damiano) curò con l di Sales nella chiesa della Visitazione (1730) e di S. Giuseppe nella chiesa di S. Andrea a Savigliano (1728-33).
Il ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] Petronio il 6 sett. 1658, succedendo a L. Barbieri al secondo organo (che, secondo l'espressione di allora (G. A. Bergamori), ibid. 1678, palazzo Fantuzzi; Il transito di s. Giuseppe (G. A. Bergamori), ibid. 1678 e 1685, palazzo Paleotti, Modena 1681, ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] 1771), S. Lorenzo in Campo (S. Biagio, 1779); di Giuseppe, che fu sacerdote, a Camerino (Ss. Crocefisso vulgo del seminario di Macerata, s. n. t. [ma Macerata 1984], p. 11; P. Barbieri-G. Di Chiara-A. Morelli, L'organo Hermans di S. Marta Magg. a ...
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Architettura effimera
Maurizio Unali
In questo inizio di 21° sec., soprattutto nella parte economicamente sviluppata del pianeta, la poetica dell’effimero, una delle dimensioni più feconde e antiche [...] tra gli altri, da Vito Acconci, Archizoom associati, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Arduino Cantafora, Mimmo Jodice, Luisa Lambri potente ‘metatecnologia’ (com’è stata identificata dal teorico Giuseppe O. Longo) attuativa, in continuo dialogo con ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] dal "Libro siciliano" dal quale dichiara di attingere Giovanni Maria Barbieri per le citazioni nella sua Arte del rimare (ca. 217, in Studi vari di lingua e letteratura italiana in onore di Giuseppe Velli, Milano 2000, pp. 93-105; i contributi di G. ...
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violantiano
agg. Di Luciano Violante. ◆ Il presidente della Camera riprende il tema della «conciliazione» […] Le sue non sono proposte nuove, come sanno i lettori della «Stampa» su cui l’elogio violantiano della pacificazione è stato argomentato....
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...