CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] [1964], p. 371); Adorazione dei Magi (Bologna, S. Giuseppe fuori Porta Saragozza); La gloria di s. Giacomo (Rimini, Pinac 1938), pp. 41-54; F. Arcangeli, S. C. Due dipinti, in Paragone, I(1950), 7, pp. 38-42; F. Arcangeli-C. Gnudi-C. Ravaioli, Mostra ...
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CHIODAROLO, Giovanni Maria
Maria Angela Novelli
Allo stato attuale degli studi la personalità di questo artista bolognese del sec. XVI è priva di consistenza: più che un cognome, Chiodarolo sembra un [...] Tommaso del Mercato; IlBattesimo di Nostro Signore in S. Giuseppe) o rivelatesi di scarsa attendibilità come il Presepio già attribuzione delle Sibille di S. Onofrio a Roma proposta dall'Arcangeli (in Scaglietti, 19673 p. 146) non sembra sostenibile ...
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Andrea da Bologna
D. Benati
Pittore di cui si hanno notizie dal 1369 al 1377. Mai documentato in patria e noto attraverso opere conservate nelle Marche, egli potrebbe forse identificarsi, secondo quanto [...] ) e che presenta, nella figura di s. Giuseppe addormentato, andamenti di panneggio falcati e immaginosi come Fermo e nel suo circondario, Fermo 1968, p. 4 ss.
F. Arcangeli, Natura ed espressione nell'arte bolognese-emiliana, cat., Bologna 1970, p. ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] un quadro con la Madonna e s. Giuseppe nella raccolta del cardinale Giustiniani (testimonianza precisa dipinti della Galleria Estense di Modena, Roma 1945, p. 227; F. Arcangeli-C. Ravaioli, Mostra della pittura del '600 a Rimini (catal.), Rimini ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] . Come dire: “non ciiiii freeeeeeeegaaaaa niente” (Massimo Arcangeli, Figli (pasoliniani) di un Dio minore: le nuove fine del turno di parola (Antonelli 2008: 208-209).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008, ...
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BERTELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Nacque il 19 dic. 1833 (e non il 27 dic. 1832, come taluni riportano erroneamente) a Caselle, frazione a settentrione di San Lazzaro di Savena, nella tenuta dei conti [...] Malvasia di cui il padre Giuseppe era fattore. Sin da giovanissimo s'appassionò alla pittura Cronache, Bologna, 3 ag. 1946; Id., B. poveruomo, ibid., 12 ott. 1946; F. Arcangeli, La mostra di B., in Rinasc.(Bologna), 23 ott. 1946; V. Martinelli, L. B ...
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CAMPRIANI, Alceste
Luciano Arcangeli
Nacque a Terni l'8 febbr. 1848, da famiglia piuttosto agiata. Tuttavia la sua giovinezza conobbe momenti difficili a causa dell'adesione del padre ai moti insurrezionali [...] (1752-1952), Firenze s.d., pp. 118, 275; La pittura napoletana del secondo Ottocento (catal.), Napoli 1958, pp. 20, 26; Giuseppe de Nittis e i pittori della Scuola di Resina (catal.), Napoli 1963, pp. 33, 123-131; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] di Siena in onore di Vittorio Emanuele II: dipinse La battaglia di San Martino e La battaglia di Palestro, aiutato dal figlio Giuseppe. Lavorò anche per la nuova facciata del duomo fiorentino, fornendo il cartone per uno dei mosaici, La Carità con i ...
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MEZZADRIA (fr. bail à metayage; sp. aparcería; ted. Teilpacht; ingl. farm)
Giuseppe Tassinari
La mezzadria o mezzeria o metateria è una forma di colonia parziaria che ha queste caratteristiche, comuni [...] , Origine e sviluppo della mezzeria toscana sino all'editto leopoldino, in Riv. dir. agr., III (1924), p. 224 segg.; A. Arcangeli, Natura giuridica e problemi sindacali della mezzadria, in Arch. giur., n. s., XIX (1930), p. 129 segg.; V. De Semo ...
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IACOBELLO del Fiore
Giuseppe Fiocco
Pittore, figlio di Francesco, che pare fosse anch'egli pittore non trascurabile, è una delle figure più notevoli dal lato storico, e più chiare stilisticamente dell'arte [...] Paolo. Su questa tendenza fondamentale egli innestò influssi gotici, specialmente derivati di Germania, nella Giustizia con gli Arcangeli delle Gallerie di Venezia, di un goticismo quasi barocco, tutta decorazione e riccio. Da Gentile da Fabriano ...
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schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...