La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] 1891; Bosco, Partecipazione ed accomandita nella storia del diritto italiano, in Studi e doc. di storia e dir., 1899; A. Arcangeli, La commenda a Venezia specialmente nel sec. XIV, in Rivista ital. per le scienze giuridiche, 1902; id., La società in ...
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SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] dedicate, dalla Concezione immacolata all'Assunzione. Seguono gli arcangeli Michele (8 maggio), Gabriele (24 marzo), Raffaele nascita (24 giugno) e la decollazione (29 agosto), san Giuseppe (19 marzo), gli apostoli per i quali fu dapprima istituita ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] esseri superiori all'uomo, sono distribuite in tre gruppi: Troni, Cherubini, Serafini; Signorie, Potenze, Autorità; Principati, Arcangeli, Angeli. Alla gerarchia celeste, di cui si tratta nell'opera De caelesti hierarchia, corrisponde la gerarchia ...
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SANTIAGO de Compostela (San Giacomo di Compostella; A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI Nino CORTESE
Città della Spagna, capoluogo di partido Judicial nella provincia di La Coruña, e metropoli [...] e disposti a raggiera, e il timpano con la figura dell'Eterno Padre circondato dai simboli degli evangelisti e da arcangeli, mentre nel pilastro centrale spicca la figura di S. Giacomo. Anche alle colonne che fiancheggiano i tre vani sono addossate ...
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Secondo il libro biblico di Tobia (v.) è il nome del demonio che impediva a Sara, figlia di Raguel, di vivere in matrimonio, avendole uccisi fin nelle prime notti sette mariti (Tobia, III, 8; cfr. VI, [...] , e ne derivavano il nome dal verbo šāmad "distruggere". Al contrario, i più dei moderni, rilevando la corrispondenza dei sette arcangeli ricordati in Tobia, XII, 12 con i sette Amesha Spenta (v.) zoroastriani, la considerano di origine, o almeno di ...
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Pittore e architetto (Roma 1654 - ivi forse 1714), nipote di Giovanni Battista, studiò con lui e con C. Maratti. I suoi dipinti sono improntati al gusto rococò (Vergine del Rosario e I tre arcangeli, Roma, [...] S. Caterina a Magnanapoli; Cristo e i santi e Ascensione di s. Lorenzo, affreschi, Viterbo, Cattedrale). Come architetto, progettò (1680) la facciata di S. Barbara de' Librari a Roma ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] - liquidava definitivamente il fresco ricordo dello studio di Giuseppe Pellizza (suicidatosi nel 1907), a Volpedo. Sempre , Milano 1992, pp. 61-80; D. Trento, Francesco Arcangeli e Pier Paolo Pasolini tra arte e letteratura nelle riviste bolognesi ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] ; dalle strutture emerse all'interno del complesso di Giuseppe Piermarini si ricostruisce l'impianto quadrato, aperto sul . Protasio e Gervasio e, a un registro superiore, gli arcangeli Michele e Gabriele. L'impianto teofanico del gruppo centrale è in ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] il rilievo con i Ss. Pietro e Paolo, ora in S. Giuseppe dei Cappuccini, che Francovich (1952) associò giustamente a un altro 41; A. Conti, in Pittura bolognese del '300. Scritti di Francesco Arcangeli, Bologna 1978, pp. 86-94, 178-182; F. D'Arcais, ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] scene dell'Antico Testamento e della Vita di s. Giuseppe.Fin dall'epoca tardoantica, l'a. venne inoltre particolarmente pone la sua mano sul capo di un imperatore alla presenza dell'arcangelo Gabriele, sull'altro il Cristo tra i Ss. Pietro e Paolo. ...
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schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...